LIBERI DI SCRIVERE
“UNA VITA IN SILENZIO”, LA VINCITRICE DEL PREMIO WEB MARIA BACCHETTI SI RACCONTA

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Dall’Appennino tosco-emiliano a Peschiera Borromeo, Maria Bacchetti, con il suo racconto “Una Vita in silenzio (LO POTETE LEGGERE QUI) si è aggiudicata il premio web della giuria popolare come più votata e si è raccontata a Fuori dal Comune svelando il segreto della sua passione per la scrittura che l’ha spinta a partecipare a Liberi di Scrivere.

Il suo racconto è stato il più votato nel concorso on-line ospitato dalla nostra testata e ha ottenuto ben 176 voti sui 644 pervenuti, e distribuiti tra i 20 finalisti selezionati dalla giuria. Clic che continuano a crescere anche dopo la chiusura della votazione on-line, dimostrando così l’apprezzamento del pubblico della rete anche “fuori concorso”.

Nata sulle dolci montagne che dividono Emilia Romagna e Toscana, da anni si è trasferita più a nord, principalmente a Peschiera Borromeo, periferia sud-est di Milano. “Ho lavorato per Alitalia per anni presso l’aeroporto di Milano-Linate, prima di essere messa in mobilità dopo il taglio al personale ed aver raggiunto la pensione.” Nonostante il suo racconto parli di tradimenti e vendette di una povera donna verso il marito, Maria è felicemente sposata: “Spesso mi è stato chiesto, da tanti lettori, se il racconto “Una vita in silenzio” fosse autobiografico. Fortunatamente no, anche perché la protagonista del mio racconto, a causa del suo carattere silenzioso e vendicativo, ne combina di ogni al marito traditore. Io invece sono felicemente sposata, ho due figli, un nipotino e due gatti.”

Come tanti altri partecipanti al concorso, e come la vincitrice (leggi qui per saperne di più..), Maria non è una scrittrice professionista ma ama questo modo di esprimersi: “Mi definisco una lettrice seriale. Ho sempre letto, sin da giovane, qualsiasi tipo di cosa e questo mi ha aiutato moltissimo nel trovare spunti e nell’affinare la mia tecnica di scrittura. Non sono però una di quelle che ha sempre avuto la passione per la scrittura ma c’è stato un momento specifico della mia vita in cui mi sono avvicinata a quest’arte”

Sì perché Maria, donna solare e piena di energia, deve tanto alla vita e ha incontrato questa forma d’arte in uno dei periodi più duri della sua esistenza. Un tumore al seno, una decina di anni fa, ha rischiato di portarla via. “Ho iniziato, come da prassi in questi casi, con una cura a base di farmaci e chemioterapie; è stato un periodo molto pesante e difficile, ma è anche stato quello che mi ha avvicinato alla scrittura. Temevo che potessi andarmene senza lasciare le risposte alle domande che i miei figli avevano da farmi, proprio come era successo a me con mia madre. Mi sono iscritta al laboratorio di scrittura creativa AUSER, curato da Benedetta Murachelli, e sono riuscita a trovare nella scrittura un’ottima valvola di sfogo”. Nonostante non sia una scrittrice professionista infatti Maria è addirittura riuscita a scrivere due libri “Euridice era proprio una cretina” e “Che baratta mici” e a far apparire un suo racconto nello spettacolo teatrale “Sono qui” per la regia di Simonetta Favari.

Da questo percorso arriva infine anche “Una vita in silenzio”, il racconto che ha permesso a Maria di vincere nostro premio: “Il racconto è nato circa un anno fa, dalla storia di una mia collega tradita dal marito. Io poi l’ho arricchito con alcuni particolari e l’ho reso un vero e proprio racconto. Quando ho letto il tema del concorso (il silenzio n.d.r.) ho subito pensato a questo racconto; c’è il silenzio di una moglie che preferisce tacere davanti al marito traditore e l’incapacità di comunicare che si trova in alcune relazioni”.

 La bellezza del racconto, gli amici, i conoscenti e i tanti lettori hanno poi fatto il resto, votando il racconto e facendole vincere il premio web del nostro quotidiano.

Un grandissimo in bocca al lupo da parte di tutta la redazione di fuoridalcome.it che augura a Maria