I Comuni della zona vogliono vederci chiaro, per capire come agire e cosa fare prima di trovarsi di fronte al fatto compiuto. Dopo che si è sparsa la notizia, grazie ad una segnalazione del Movimento 5 stelle, della possibile apertura di un impianto di Pirolisi, processo che trasforma, mediante il calore, i rifiuti in combustibili liquidi e gassosi, l’opinione pubblica ha fatto grandi pressioni sulle amministrazioni di quei comuni dove l’impianto nascerà e farà sentire i suoi effetti. Per questo Cernusco, comune dove l’ipotetico impianto avrà sede, ha deciso di aprire un tavolo di confronto tra i Comuni interessati. Il sindaco di Cernusco Ermanno Zacchetti ha promosso dunque un primo incontro con i sindaci e gli assessori all’Ambiente e alla Salute dei Comuni di Pioltello, Cassina de’ Pecchi e Vignate allargando poi l’invito ai prossimi incontri anche al Comune di Rodano.
“Penso che il coordinamento, lo scambio di informazioni e la collaborazione reciproca di amministratori e tecnici sia utile e fondamentale per affrontare una tematica come questa – spiega il sindaco Zacchetti -. Per questo, oltre ad agire sul piano tecnico attraverso i nostri Uffici nei primi giorni di dicembre inviando a Regione Lombardia alcune osservazioni, ho deciso anche di proporre ai Comuni vicini un tavolo comune, accolto immediatamente da tutti come proposta positiva, per compiere azioni comuni”.
Diverse saranno le azioni che verranno portate avanti dai partecipanti al tavolo: oltre alla costituzione del tavolo permanente di confronto, i comuni di Pioltello, Cassina de’ Pecchi, Vignate e Rodano scriveranno una lettera a Regione Lombardia in cui chiederanno una proroga dei termini per presentare osservazioni da parte degli uffici preposti alla richiesta avanzata dal privato, essendo l’azienda su territorio confinante con tutti i Comuni che oggi fanno parte del tavolo. Nelle prossime settimane gli stessi Comuni si faranno promotori di un’iniziativa per coordinare le azioni con la cittadinanza su questo tema.