CERNUSCO
NASCE LA FONDAZIONE S.M.S., SOLIDARIETÀ, MUTUALITÀ E SUSSIDIARIETÀ AL SERVIZIO DEI CITTADINI

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Dopo anni di progetti falliti e ripensamenti anche Cernusco ha la sua fondazione.

Dall’esperienza del mondo cooperativo cittadino dunque è nata “Cernusco s.m.s.” dove l’acronimo sta per Solidarietà, Mutualità e Sussidiareità, parole chiave della dottrina cristiana a cui i soci fondatori dicono di ispirarsi. Il Presidente sarà Carlo Guzzi, mentre il vice sarà Guido Brovelli. “Con la concretezza che è propria del movimento cooperativo cernuschese che si ispira alla Dottrina sociale della Chiesa Cattolica e che ha scritto delle pagine importanti della storia della nostra città – si legge nel comunicato – i soci fondatori, Associazione Amici della Cooperazione di Cernusco e Cooperativa Edificatrice Constantes, hanno avvertito la necessità di costituire un nuovo soggetto giuridico da loro completamente indipendente. La Fondazione, come primo scopo, avrà quello di sviluppare un’incisiva azione culturale per trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, i valori della solidarietà, mutualità e sussidiarietà; inoltre, secondo scopo, di soddisfare al meglio il bisogno abitativo, ma non solo, dei nuclei famigliari e delle persone più fragili e meno tutelate, nuova e vera emergenza sociale”. La prima mission dunque è quella di ristabilire il senso di appartenenza alla comunità, soprattutto nelle nuove generazioni, attraverso incontri, convegni e laboratori e coinvolgendo anche le associazioni del territorio.

Altrettanto interessante è anche la seconda mission che la Fondazione s.m.s. si prefigge di raggiungere ovvero il rispondere al “disagio abitativo“: “riguarda una fascia sempre più ampia di cittadini (persone separate, giovani coppie, madri sole, famiglie monoreddito, anziani…), la Fondazione potrà, nel tempo, fornire sostegno alle persone prive di adeguate risorse finanziarie oppure favorire la creazione di contesti abitativi nei quali siano supportate da un’adeguata rete di servizi e sperimentino relazioni positive. In questo ambito, la Fondazione considera prioritario avviare e mantenere relazioni con soggetti pubblici e privati (Servizi sociali comunali, Consulta sociale, Caritas cittadina, associazioni di volontariato …) in grado di offrire percorsi di accompagnamento alle persone in difficoltà, così da favorirne il loro reinserimento sociale e lavorativo”.

Insomma una nuova realtà, tutta da scoprire, che ci auguriamo di poter conoscere molto presto, grazie ad azioni concrete in favore dei cittadini