Dalla martesana a Canale 5. Si prepara la “macchina del televoto”, per sostenere il progetto arrivato in finale del noto programma di mediaset.
Quanta strada che ha fatto PizzaAut, il progetto di crowdfunding nato per aprire una pizzeria gestita da ragazzi autistici, da quando Nico Acampora, ora anche Assessore all’educazione del Comune di Cernusco e padre di un figlio autistico, ha lanciato in Aprile la sua sfida su facebook cercando 6000 persone che donassero dieci euro per il progetto.
In tantissimi hanno contribuito in questi mesi, a vario titolo, a dare forma al progetto: dai testimonial di eccellenza che hanno sostenuto l’iniziativa, come Kekko dei Modà e l’ex primo ministro Matteo Renzi, ai tantissimi cittadini che in questi mesi hanno organizzato iniziative a sostegno del progetto, in piazza, in privato o dalle sedi delle loro associazioni.
Ma per compiere un ulteriore grande passo, forse quello definitivo, vero la realizzazione del grande sogno, ora c’è bisogno di tutto il sostegno del popolo della martesana e forse anche di più.
Sabato sera (9 dicembre) i ragazzi di PizzAut parteciperanno alla finale di “Tu Si Que Vales”, programma in onda su canale 5 che premia i concorrenti più talentuosi, e per vincere ci sarà bisogno del voto del pubblico a casa. Attraverso sms, sito web e app sarà infatti possibile esprimere la propria preferenza per i ragazzi e aiutare Pizzaut a diventare realtà. Il sostegno in queste ore sta arrivando da tutta Italia, grazie ai tanti genitori di figli affetti da disturbo dallo spettro autistico che si sono mobilitati per sostenere la causa ma sopratutto grazie alla bontà del progetto che ha da subito convinto tutti.
Da Cernusco a Milano, da Bussero a Viterbo passando per Bologna fino alla Sicilia, tutti saranno davanti allo schermo a tifare e votare per realizzare questo sogno.
Presso gli oratori di Bussero, di Cernusco e di Segrate ci sarà addirittura la possibilità di seguire la finale tutti insieme su un maxischermo e naturalmente di gustarsi una buona pizza in compagnia, il cui ricavato servirà anche a dare ulteriori fondi al progetto. Non rimane quindi che organizzarsi con telefoni, tablet o pc e far valere, ancora una volta tutti insieme, la forza dell’inclusione di PizzAut.