MARTESANA
L’APPELLO DEL CERNUSCHESE CODAZZI: BASTA UN LIKE PER AIUTARE STUDENTI E NON VEDENTI

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A Salcedo, nel cuore della Repubblica Dominicana, c’è qualcuno che ha bisogno di voi. La richiesta di appoggio arriva direttamente dall’isola caraibica dove vive e lavora una vecchia conoscenza del panorama sociale di Cernusco e della martesana, Roberto Codazzi detto “Kuda”.

Da sempre molto legato all’ambiente e all’inclusione, da anni si è ormai trasferito in Repubblica Dominicana dove è direttore di una scuola superiore. E sono gli studenti stessi ad aver bisogno dell’aiuto degli amici italiani per poter realizzare un grande progetto di inclusione per persone non vedenti. Infatti, i ragazzi del Liceo Cientifico sono arrivati alla fase finale di un grande concorso indetto da Samsung che ha visto la partecipazione di 500 scuole e che mette in palio il finanziamento di un progetto che permetterà di dare una risposta tecnologica a un problema reale,. “Il Liceo Cientifico ha partecipato con le proposta di 4 studentesse di seconda superiore – ci spiega Codazzi – che hanno creato un dispositivo in grado di guidare le persone non vedenti in un ambiento pubblico chiuso, come un ospedale o un centro commerciale. Per farlo hanno creato, tramite una scheda Arduino e sensori di prossimità, un prototipo funzionante”. 

Ma per far sì che il progetto scelto sia proprio quello dei ragazzi di Salcedo, c’è bisogno che il loro video di presentazione della proposta sia tra i più votati. “In questa fase del concorso – prosegue il “Kuda” – c’è bisogno di dimostrare una competenza nella diffusione delle informazioni per cui valgono solo i voti raccolti sul video della proposta caricata su YouTube. Per sostenere la proposta, che potrebbe convertirsi in un reale dispositivo funzionante, quindi cliccare il “Tu tambien puedes ver” e mettere mi piace. Potete farlo direttamente cliccando QUI

Una buona azione dunque che dura il tempo di un battito di ciglia ma che vale il sostegno all’idea dei  ragazzi della scuola dominicana e l’aiuto concreto a tante persone. Noi dalla redazione lo abbiamo già fatto, ora c’è bisogno di tutto il sostegno dei nostri lettori e delle nostre lettrici.