MARTESANA
IL VIAGGIO DI DAVIDE E DANIELE PER DAR VOCE ALLA VITA. UNA STORIA CHE STA COMMUOVENDO TUTTI

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Si..si può fare !”. Questa è stata la frase che si sono detti Davide e Daniele davanti all’idea di prendere le loro bici e avventurarsi tra le montagne del Marocco. Forte è la loro passione verso il mondo del ciclismo ma ancor più forte è il loro amore per la vita.

Sì, perché ciò che davvero li unisce è l’Associazione dei Donatori di Midollo Osseo (ADMO), dove si sono conosciuti qualche mese fa e dove si sono ritrovati a ricoprire i ruoli opposti. Donatore e ricevente. Davide Santini, 42enne di Pioltello, dopo essersi sentito dire nel 2014 che il suo midollo non funzionava più come doveva, e che era necessario un trapianto, ha dovuto lottare con la speranza. Una speranza legata alle liste d’attesa ma una speranza che però si è concretizzata il giorno prima delle sue nozze attraverso una telefonata che gli ha cambiato la vita, che gli ha ridato la vita: “c’è un donatore compatibile”. Il lungo percorso di convalescenza non ha mai spento la voglia di sorridere di Davide che solo qualche mese fa, attraverso l’ADMO (www.admo.it ) conosce Daniele Sala anche lui 42 enne di Carate Brianza. Iscritto da diversi anni al registro dei donatori, per Daniele poter salvare la vita altrui attraverso un semplice gesto, che non toglie nulla a chi dona, non ha bisogno di ulteriori motivazioni per farlo. Solo qualche mese fa Davide è stato chiamato per donare il suo midollo, concretizzando e rendendo reale la sua così grande generosità d’animo. Una fortuna a porta di tutti, secondo Davide, quella di poter salvare la vita alle persone che non hanno altre possibilità e non importa se i riceventi non sapranno mai il suo nome (per legge non è possibile conoscere l’identità del donatore).

Dalla loro generosità, dalla loro voglia di sorridere e dalla loro grande umiltà e riconoscenza è nato un progetto che durerà dieci giorni tra i paesaggi dell’Africa coccidentale. Una pedalata organizzata da Davide e Daniele nei minimi dettagli e lunga più di 900Km che vuole dar voce, che vuole gridare, all’importanza delle donazioni di midollo osseo.

La  gara ciclistica sta anche raccogliendo fondi da destinare agli istituiti scolastici lombardi per poter finanziare  così molti progetti, a sostegno dell’impegno continuo e costante verso una maggiore sensibilizzazione dei giovani nel non aver paura a regalare la possibilità di vivere a chi ne ha bisogno.

E’ possibile sostenere il progetto con un’offerta cliccando  qui, un piccolo semplice modo per contribuire a dar voce alla vita e alla grandissima impresa di Davide e Daniele.