Sono state alcune ragazze della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Alda Faipò” coordinate dalla professoressa Raffa, le protagoniste della bella e emozionante serata che si è svolta il 25 novembre in Aula Consiliare in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999.
Lucrezia, Camilla, Marta, Vittoria, Eleonora, Veronica, Asia, Lucrezia, Aurora, Rebecca, Nicole, Giulia
, Elisa con lo slogan IO CREDO IN ME hanno letto brani delle vite di 100 donne straordinarie raccontate nel bel libro ‘Storie della buonanotte per bambine ribelli’ di Elena Favilli e Francesca Cavallo. Rita Levi Montalcini, Anna Politkovskaja, Virgina Woolf, Frida Kahlo, Julia Child, Irena Sendlerowa,Ipazia, Evita Peron,Margherita Hack, Artemisia Gentileschi realizzando loro stesse e il proprio sogno hanno cambiato il mondo e hanno dato voce alla loro consapevolezza e alla loro dignità.
“E’ la quinta ricorrenza di una celebrazione che nasce dall’idea di riflettere, attraverso la lettura, in merito al tema della violenza contro le donne, in modo da poterla riconoscere e avversare.- ha dichiarato la direttrice della Biblioteca Lorella Bernardi– Quest’anno, differentemente che in passato, si è ritenuto fondamentale non solo commemorare la donna in quanto vittima di abusi di genere, ma come individuo capace e consapevole che, malgrado le disparità e discriminazioni può riuscire a distinguersi in svariati ambiti, che si tratti di ambienti scientifici, sportivi, artistico-letterari, culinari e tanti altri”.
E sono le state le voci e la spontaneità delle ragazze a fare da sfondo a un’altra donna, Alba Uttaro avvocato, che ha sottolineato ‘ è obbligo giuridico denunciare ed è reato anche lo stalking, ossia una serie di condotte persecutorie che non lasciano tranquilla la donna. Cercate di riconoscere sempre la violenza e ricordatevi che INSIEME si può vincere!’
A Mariella il compito di ricordare che sono ancora tanti gli stereotipi da cancellare e sulle note della canzone di Luca Barbarossa ‘ L’amore rubato’ e le parole di Edith Piaf ‘Rien de Rien’ è terminata la serata e il numeroso pubblico presente, in una sala gremita, si è dilungato in un lungo e caloroso applauso.
“Ringrazio tutti voi che avete compreso il senso di una giornata così importante che racchiude in sé un messaggio altrettanto fondamentale come l‘educazione al rispetto e all’affettività per le femmine e per i maschi.- ha commentato Lorella Bernardi– Un grazie speciale alle ragazze che sono state bravissime, al mio responsabile Nadia, a Rebecca la mia nuova assistente, a Mariella mia fidata collaboratrice, alle mie volontarie, all’associazione Il Gelso per le scenografie perché tutti insieme mi hanno sostenuta per la buona riuscita di questo evento”.
Augusta Brambilla.