Non vi è pace per i residenti dell’edificio di via Dante 9, a Pioltello, esploso nella notte tra il 9 e 10 ottobre a causa di un ordigno artigianale (ne abbiamo parlato qui). Le perizie compiute dall’ufficio tecnico del Comune e dai Vigili del Fuoco hanno infatti dichiarato l’inagibilità dell’immobile ed il Comune ha quindi provveduto ad evacuare lo stesso.
Resta ora il problema di dove e come collocare le 10 famiglie residenti, che improvvisamente si sono ritrovate senza una casa in cui ritornare. A tal proposito, già all’indomani dell’esplosione, i servizi sociali del Comune hanno incontrato le famiglie coinvolte, chiedendo loro se avessero una soluzione abitativa a cui appoggiarsi, per quanto tempo e se potessero da lì accompagnare i bambini a scuola, in modo da attivare la macchina comunale dove necessario.
“Stiamo valutando insieme agli uffici comunali e alla città come sistemare in appartamenti le famiglie e intanto abbiamo messo a disposizione una struttura alberghiera a Segrate – ha affermato l’assessora ai Servizi sociali Antonella Busetto – . Siamo perfettamente consapevoli che questa non può che essere una soluzione provvisoria”. La struttura del Comune che si occupa di emergenza abitativa ha individuato le prime soluzioni per le quattro famiglie che sono più in difficoltà nel trovare sistemazioni in autonomia. “C’è l’appartamento di via Monteverdi, quello sequestrato alla mafia, che è arredato e potrebbe essere disponibile nel giro di pochi giorni, una volta allacciati gli impianti – ha spiegato l’assessora Busetto –. Poi ci sono due appartamenti in via Roma, che devono essere però arredati, per i quali abbiamo chiesto un aiuto alla Caritas. Infine c’è un appartamento a Melegnano“.
Intanto nelle prossime ore la sindaca Cosciotti incontrerà i parroci della città, per capire se ci siano degli alloggi disponibili da subito, evitando in questo modo il problema del recupero degli arredi, che necessariamente allungherebbe i tempi. “Nostro obiettivo è creare al più presto le condizioni di normalità, per quanto possibile, per i nostri concittadini e la città tutta – ha concluso la sindaca –. Vogliamo ripartire al più presto, con l’aiuto di tutti. Intanto voglio ancora ringraziare gli uffici comunali, i cittadini e la parrocchia di San Giorgio per la grande solidarietà e la disponibilità dimostrata in questi giorni”.