GORGONZOLA
PALAZZO PIROLA PROTAGONISTA DI DUE IMPERDIBILI EVENTI D’ARTE

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Palazzo Pirola, signorile dimora settecentesca con approdo al Naviglio Martesana, è stata la sede dell’ installazione collettiva ‘Una grande coperta’ inaugurata sabato 7 ottobre alle ore 17.00 dalle associazioni La Forza del Segno di Cassina De’ Pecchi, Le Arti Possibili e Arcobaleno Onlus di Milano. Evento dedicato alle iniziative di Fiber Art, conclude la prima edizione dell’esposizione biennale di Arte Contemporanea e Artigianato Artistico del marzo 2016. L’idea prende spunto dal desiderio della psicologa e arteterapeuta Isabella Bolech, convinta che “solo attraverso il contributo di tante persone provenienti da luoghi, mondi, vissuti diversi è possibile realizzare qualcosa di grande, grandissimo che trascende il significato di ogni singolo pezzo e ha valore unico e indivisibile”.

L’arteterapia è un percorso di appoggio e di mediazione rivolto alla ricerca del benessere psicofisico attraverso l’espressione artistica dei pensieri e delle emozioni.

“La caratteristica del progetto è stata quella di indirizzarsi ad artisti, conduttori di laboratori, persone che partecipano a laboratori di espressione o arte terapia perché ci piaceva l’idea di vedere l’integrazione delle varie opere  e di vederle esposte anche  a una platea più ampia – hanno dichiarato  le responsabili e curatrici del progetto Francesca Bagnoli e Cristina Ghiglia di LeArtiPossibili -. Questi 178 pezzi ,che hanno a tema il filo e le sue tecniche, arrivano da realtà che hanno a vedere con la disabilità, l’educazione, artisti, fiber artisti, artigiani ,terapeuti  e rappresentano un grande racconto di esperienze  e di relazioni: è un coro di persone che hanno lavorato per questa occasione speciale e hanno condiviso intenti e passioni”.

Ogni edizione dell’esposizione biennale Le Arti Possibili prevede come tema un materiale e le tecniche artistiche correlate che viene lanciato, con un evento, un anno prima per permettere di prendere contatti con le realtà che praticano questa tecnica e consentire ai gruppi e ai loro conduttori di programmare percorsi e attività di laboratorio per arrivare ad avere un ventaglio il più possibile ampio di gruppi, artisti, fiber artisti, artigiani e conduttori di laboratori e atelier.

E’ in corso il bando per l’edizione 2018 dell’esposizione biennale e il tema proposto sarà la carta e  le sue  tecniche con la possibilità di partecipare con molta libertà, anche portando disegni personali – hanno spiegato Francesca e Cristina -. Ci auguriamo che possano aderire tante associazioni con i loro manufatti e le loro esperienze creative che sono valore aggiunto alla nostra attività  e bene comune per tutti”.

La Forza del Segno di Cassina De’ Pecchi  è la promotrice dell’evento e il suo presidente, Antonia Campanella, ha così dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di essere qui a condividere questa iniziativa perché riteniamo  che le  collaborazioni con le associazioni siano importanti per sostenere e  condividere i progetti. In questo modo l’arte diventa fruibile a tutti e riusciamo a veicolare messaggi artistici in ogni loro forma e espressione”.

Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 14 ottobre con l’iniziativa ‘Intrecci’ che si svolgerà sempre a Palazzo Pirola e al quale parteciperanno anche alcune delle associazioni oggi presenti. “Il tema dell’intreccio è come dire perfetto per ciò che vogliamo esprimere e che rappresenta i mille volti/le mille sfaccettature  di legami, affetti, situazioni, esperienze che si intrecciano a formare ‘Una grande coperta’ che porteremo in giro in un viaggio di emozioni e ricordi” hanno concluso Francesca e Cristina.

AUGUSTA BRAMBILLA