GESSATE
STEFANIA CULURGIONI APRE LA SAGRA DE LA PACIARELA PRESENTANDO IL SUO PRIMO ROMANZO

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La Sagra de la Paciaréla è l’evento più atteso per la comunità gessatese e tante sono ogni anno le iniziative culturali collegate. Quest’anno è in programma, venerdì 15 settembre alle ore 21.00 in Sala Matrimoni di Villa Daccò, la presentazione del libro ‘L’istinto delle falene’ (Amazon 2016) di Stefania Culurgioni. La scrittrice, che è nata a Milano dove vive e lavora, è giornalista professionista dal 2009 ha collaborato con quotidiani  come La Repubblica, Il Giorno e Il Giornale, occupandosi soprattutto di temi sociali e attualmente è giornalista free lance per il mensile Scarp de Tenis e il settimanale Radar.

Il suo primo romanzo vede la luce dopo tre anni di intenso lavoro e racconta la storia di Livia Terracciani, trentenne, che vive ancora con la madre e non sa bene cosa fare nella vita. Quando le propongono un lavoro come addetta stampa all’interno di un grande istituto per disabili mentali lei accetta ed entra in un mondo fatto di vite e storie tutte diverse, di dolori e gioie soppesate in un insieme intricato di personaggi e realtà. Livia narra se stessa e la sua rinascita e in questo cammino le tenderanno la mano tanti personaggi  che “all’inizio la mettono a disagio perché le trasmettono l’idea di vite prigioniere in stanze buie, destini senza scelta” e invece saranno proprio loro a indicarle la strada per prendere il volo fuori dalla stanza proprio grazie all’insopprimibile istinto delle falene.

“E’ un romanzo di formazione, di crescita che riguarda tutti noi perché racconta della vita, della morte, dell’amore, della religione, del sesso, della libertà e ci costringe a fare riflessioni sulla vita e sulle scelte, sulle nostre opinioni e sui nostri modi di agire – ha dichiarato Stefania Culurgioni -. Affronta anche un tema delicato come quello della disabilità e narra di creature che vivono nell’ombra, poco valorizzate ma che nascondono una profondità di animo e una capacità di introspezione uniche in grado di arricchire gli altri”.

Descrive la questione dell’ identità umana con maestrìa e grazia e trae spunti dalle innumerevoli vicende che, in qualità di giornalista esperta di temi sociali, ha raccolto  per quasi quindici anni.

“Era come se quelle storie che ho incrociato mi chiedevano di essere scritte e di essere lette per far comprendere la grandezza dell’animo umano, che ha grandi risorse e grandi capacità di risvegliarsi e di mutare e  sono molto soddisfatta e contenta per il riscontro dei lettori  che per passaparola o per curiosità lo hanno letto – ha concluso Stefania -. Ora ho in progetto una collaborazione con le Scuole Superiori  della Martesana per la presentazione del libro perché alcuni professori trovano che l’esperienza di Livia con i disabili sia un tema interessante di cui parlare ai ragazzi”.

Letture, libri e letteratura sono le passioni che l’autrice svelerà con qualche colorata sorpresa durante la serata.

AUGUSTA BRAMBILLA