Se siete già sotto l’ombrellone o sdraiati al fresco di una radura in montagna ecco il secondo appuntamento per le letture estive.
Queta volta partiamo da una romanziera, drammaturga e poetessa irlandese: Edna O’ Brien, nata nel 1930 e trasferitasi negli anni cinquanta a Londra dove vive ancora oggi. Autrice di molti successi letterari, è conosciuta con il nome ‘la Gran Dama d’Irlanda’ ed ha vinto prestigiosi premi letterari, tra i quali il ‘Kingsley Amis Award’, che le ha conferito un posto d’onore nella letteratura contemporanea irlandese. O’Brien è membro dell’American Academy of Arts and Letters.
La trilogia ‘Ragazze di campagna – Ragazza sola – Ragazze nella felicità coniugale’ (Elliot), racconta l’amicizia che lega due ragazze, Caithleen romantica e timida, e Baba, sfrontata e disinibita, che lasciano la vita del loro piccolo villaggio, nella cattolicissima campagna irlandese, per scappare in cerca di amore e di emozioni prima a Dublino e poi a Londra. Diventeranno donne e continueranno a tenersi per mano anche se il destino regalerà loro una vita diversa da quelli che erano i loro sogni e le loro aspettative e scopriranno così cosa significhi diventare adulte, vivere i grandi cambiamenti della vita e le tragiche contraddizioni che essa porta in un turbinio di emozioni, sincerità e spontaneità.
Partendo sempre dal tema della donna arriviamo a ‘Le donne di troppo’ di George Gissing (La Tartaruga): scrittore inglese contemporaneo di Dickens e Wilde, autore di molti romanzi di successo che sono la narrazione della sua esperienza di vita e delle ingiustizie sociali di fine Ottocento. In questo romanzo l’autore dà voce a figure di donne, tre sorelle e due femministe che hanno più a cuore la possibilità di essere cittadine che suffragette, e tutte cercano di raggiungere una dignità economica e un’indipendenza sociale e di ribaltare gli stereotipi dell’epoca in fatto di diritti, matrimonio e libertà. E’ Rhoda, una delle protagoniste, non giovanissima e non bella e che ha scelto di lavorare e di non sposarsi, la bussola della storia che spiega cosa sono le ‘donne di troppo’, le odd women: “I pessimisti le chiamano inutili, perse, vite sprecate. Io, ovviamente-dato che sono una di loro- la vedo in modo diverso. Io ci vedo una grande scorta di energia”. La nascita di una nuova coscienza delle donne che le porta a ribellarsi al vecchio sistema e che le incoraggia a perseguire i loro sogni e le loro ambizioni.
Chiudiamo con un autore italiano, nonchè commediografo e sceneggiatore, Marcello Fois, sardo classe 1960, che ha vinto numerosi e prestigiosi premi: il premio ‘Italo Calvino’ nel 1992, nel 1997 il premio ‘Dessì’ e nel 2007 ha vinto il ‘Premio Super Grinzane Cavour’ per la narrativa italiana. ‘Del dirsi addio’ (Einaudi) è un libro che narra la scomparsa a Bolzano dall’auto dei genitori di un bambino di undici anni, Michele, ragazzino dalle straordinarie capacità e con seri problemi di relazione. Arriva il commissario Sergio Striggio con la collega Elisabetta Menetti e il noir è servito: la dimensione interiore dei personaggi con i loro sentimenti, le ripicche, le miserie e le nobiltà dell’animo umano riusciranno a risolvere il caso più che un’indagine tradizionale e Striggi vive, pensa, si distrae e si perde con loro mentre la bravura dello scrittore riuscirà a nascondere fino alle battute conclusive la verità sulla sparizione. La realtà è sempre in grado di sopravanzare la fantasia.
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AUGUSTA BRAMBILLA