Si è tenuto nella serata di martedi 11 luglio il primo consiglio comunale della nuova giunta consigliare di Vimodrone. A seguito delle elezioni dell’11 e del 25 giungo, che hanno visto il 56,34% dei voti favorire il candidato sindaco Dario Veneroni, è stato quest’ultimo, attraverso un suo decreto, nei giorni 6 e 7 luglio, a nominare i componenti della nuova amministrazione comunale e ad assegnare le deleghe ai propri assessore (qui). Nella serata di martedì, presso il nuovo auditorium comunale, è avvenuto il giuramento del primo cittadino e della giunta che guideranno il paese nei prossimi 5 anni. I ringraziamenti per l’operato di Antonio Bresciani hanno caratterizzato l’inizio del discorso del sindaco Veneroni che continua: “ ho composto la giunta tenendo ovviamente conto di molte variabili, ma nella quale ho cercato di rendere soprattutto visibile il valore della competenza e la volontà di far collaborare tra loro i responsabili dei diversi settori. Ci attende un compito difficile, per questo ho chiesto ad ogni assessore l’impegno di una quantità di tempo compatibile col carico di lavoro che abbiamo di fronte e col metodo collegiale che intendo promuovere all’interno della giunta. Niente solisti, si lavora e si sbaglia insieme verso un consiglio comunale che, prima di essere una giunta, sia il luogo della gente”.
E’ stata Aurora Impiombato Andreani, in veste di consigliera anziana, a presiedere il lavoro di questo primo consiglio comunale che si è aperto alle ore 21, davanti a una platea di cittadini . Al tavolo della maggioranza gli assessori incaricati e i consiglieri comunali, con accanto i capogruppo Domitilla Melloni e Francesco Romano, delle liste di coalizione: ‘Vimodrone Futura’ e ‘Il Ponte’. Per quanto riguarda l’opposizione erano presenti al tavolo consigliare la capogruppo di Lega Nord, Ilaria Chiaranda ( andata al ballottaggio con Dario Veneroni, ottenendo il 43,66% dei voti ) e Luigi Lonati, capogruppo e candidato sindaco in queste ultime elezioni, del Movimento 5 stelle.
L’elezione del presidente del consiglio comunale, ovvero il secondo punto dell’ordine del giorno, ha visto il risultato della votazione ricadere sulla scelta di Paola Gallarotti, preferenza non ritenuta adeguata dalla minoranza, la quale si è astenuta dal voto. Una figura nuova, quella del presidente del consiglio comunale per il Comune di Vimodrone, ma necessaria visto il raggiungimento dei 17 mila abitanti. “Riteniamo che la carica debba ricoprirla una figura superpartes che possa quindi rappresentare e garantire una posizione neutrale e, non ritroviamo queste caratteristiche nella figura politica di Paola Gallarotti” queste le parole di Ilaria Chiaranda, capogruppo di Lega Nord, concordi con il giudizio del Movimento 5 stelle, e a cui sono seguite quelle della neo eletta Gallarotti : “ Sono onorata di ricoprire questa carica e garantisco a voi cittadini, e a tutti voi consiglieri, che svolgerò questo compito con il massimo impegno e rigore e soprattutto con la doverosa imparzialità che richiede la carica”.
Alla comunicazione della nomina dei componenti dell’amministrazione ha seguito l’illustrazione, da parte del sindaco Veneroni delle linee e degli indirizzi generali di governo: la questione morale e il rispetto della legalità, il sostegno allo sviluppo delle attività produttive e commerciali, nuove ed esistenti, un maggiore intervento a favore e supporto dei cittadini, la tutela del territorio e la sicurezza della città.”Il programma affonda le radici sui principi quali il rispetto della Costituzione, dei diritti universali, della solidarietà e dell’ascolto, oltre che alla partecipazione, all’accoglienza e l’integrazione” dice il sindaco Dario Veneroni che continua “Questa Amministrazione intende confrontarsi nel modo più costruttivo con questo Consiglio comunale, tanto con i membri della maggioranza che con quelli dell’opposizione”.
Dal canto della minoranza, il Movimento 5 Stelle dichiara il suo disappunto sia sugli indirizzi di governo proposti dalla neo giunta sia anche sull’elezione del presidente del consiglio: “chi ha perso, si è trovato a vincere: una forza politica esclusa dal ballottaggio ottiene poi il 50 % degli assessorati e il presidente del consiglio” dice Luigi Lonati facendo riferimento alla lista civica Vimodrone Futura.
Titubanze sulla realizzazione della smart city, rifiuto all’accoglienza e su quello delle strisce blu, sono invece i punti di scontro con la nuova amministrazione da parte della Lega Nord.
la nomina della commissione elettorale comunale e quella per la formazione degli elenchi dei giudici popolari hanno concluso questo primo consiglio comunale della giunta Veneroni.