È del 26 giugno l’approvazione da parte della giunta comunale dell’intitolazione di quattro spazi cittadini.
Come l’assessore Saimon Gaiotto ha spiegato: “Abbiamo scelto tre figure istituzionali in cui tutti si riconoscono e un esempio di solidarietà di cui la nostra città è orgogliosa”.
Le personalità che sono state ritenute meritevoli di questo gesto sono Tina Anselmi (Castelletto Veneto, 25 marzo 1927 – Castelfranco Veneto, 1 novembre 2016, staffetta partigiana, insegnante, sindacalista, parlamentare della Repubblica e prima donna italiana a ricoprire il ruolo di ministro), alla quale è stata intitolata una via nella zona industriale di Limito, tra via Dante e Sp. Pobbiano Cavenago; Sandro Pertini (antifascista costretto al confino, comandante partigiano, organizzatore della Liberazione di Milano, Medaglia d’Oro al Valore Militare, membro dell’Assemblea Costituente, senatore e poi deputato, Presidente della Camera dei Deputati dal 1968 al 1976, settimo Presidente della Repubblica Italiana, dal 1978 al 1985, nato nel 1896 e deceduto nel 1990) e Nilde Jotti (staffetta partigiana, insegnante, membro dell’Assemblea Costituente, parlamentare e prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei Deputati, che detenne per tre legislature tra il 1979 e il 1992, nata nel 1920 e scomparsa nel’99), ai quali sono stati intitolati due parchi, parco Sandro Pertini tra via Aldo Moro e Giorgio Amendola e parco Nilde Jotti lungo via Alla Stazione e accanto piazza Margherita Hack.
Un terzo parco è stato intitolato invece a “Bambini e bambine di Chernobyl”, nella grande area verde dell’interramento della Sp. Cassanese. La ragione del forte interesse verso la situazione di questi ragazzi nasce dall’impegno che l’Associazione 26 aprile, con sede a Pioltello, ha mostrato negli ultimi 23 anni, ospitando i bambini bielorussi provenienti dall’area che proprio il 26 aprile del 1986 fu colpita dal disastro nucleare, offrendo loro ogni anno un mese di risanamento dai residui delle scorie radioattive che respirano quotidianamente. In questo periodo l’Associazione ha ospitato oltre 400 bambini. La partenza dei lavori è prevista entro l’anno.
“Abbiamo lavorato su queste nuove intitolazioni pensando alla toponomastica come segnale culturale e sociale per una comunità – ha affermato Gaiotto, illustrando le motivazioni dei nomi selezionati – Per questo abbiamo scelto tre figure istituzionali, che sono parte della nostra Storia recente, riconosciute a larghissima maggioranza come esempio per tutti, a partire dai più giovani. Tina Anselmi, Nilde Jotti e Sandro Pertini con la loro vita hanno incarnato l’immagine più bella delle istituzioni e dell’impegno politico e culturale. Poi abbiamo riconosciuto la splendida storia di solidarietà che la nostra città ha vissuto negli ultimi 23 anni a sostegno delle popolazioni colpite dal disastro nucleare di Chernobyl, in particolare i più piccoli, ospitando in tutti questi anni più di 400 bambini”.