L’estate, si sa, è il periodo perfetto per riprendere una buona abitudine spesso trascurata in inverno: la lettura. Ma come ogni anno si prospetta il dilemma “E ora cosa porto in spiaggia?”. Con la nuova rubrica ‘Letture estive’ vi proproniamo alcuni libri perfetti da sfogliare sotto l’ombrellone.
Brevi, lunghi e avvincenti, leggeri ma godibili, ecco le proposte della Redazione.
Inauguriamo il ciclo di letture estive con la scrittrice emergente Laura Veroni: insegnante di lettere alla scuola media di Varese, vincitrice del premio migliore scrittura femminile al concorso ‘Giallo Stresa’ nel 2013 con il racconto ‘La Chiesa’, edito da Eclissi, e del concorso ‘Cartoline di Natale’ con il racconto ‘Un fottuto Natale’. Al momento cura il blog ‘Tutti i colori di Laura’ ed un sito didattico ‘La prof. Veneroni e i suoi alunni’. Dell’autrice consigliamo la recente collana di thriller facente parte dell’antologia ‘I delitti di Varese’, edita da Frilli, con due libri accattivanti ‘La prima indagine del magistrato Elena Macchi’ (2016) e ‘Varese non avere paura’(2017) che narra le vicende del magistrato Elena Macchi, affiancata dal commissario Torrisi, ambientati a Varese e dintorni in trame e intrecci ricchi di suspence e rivelazioni, colpi di scena e con un finale a sorpresa in grado di tenere il lettore attento e curioso fino alla fine del racconto.
Per rimanere in tema ‘autori italiani’ non può mancare la saga del mondo semplice e vivace di ‘Borgo Propizio’ della scrittrice napoletana di nascita e milanese di adozione, Loredana Limone. Il suo primo romanzo che riceve la menzione speciale nell’edizione del 2012 del premio Federico Fellini “per le autrici italiane che meglio sono riuscite ad interpretare l’aspetto della creatività onirico-immaginaria, la sensibilità psicologica, la creatività e la crudezza che talvolta ispirarono il lavoro di Fellini”. I libri di Loredana Limone hanno il sapore di una dolce evasione dalla quotidianità e dai suoi ritmi frenetici con il racconto della vita di un borgo che è la metafora delle vicende e dei rapporti che si intrecciano e si dipanano, della vita che ti dà e ti toglie e non si ferma mai.
Infine, ci addentriamo in Europa del Nord, in compagnia dello scrittore scandinavo Fredrik Backman: Con soli tre libri pubblicati, l’autore si consacra già come una delle penne più promettenti del panorama contemporaneo. ‘L’uomo che metteva in ordine il mondo’ (2012), ‘Mia nonna saluta e chiede scusa’ (2013) e ‘Britt-Marie è stata qui’ (2014) sono stati pubblicati in tutto il mondo in ben 25 lingue.
AUGUSTA BRAMBILLA