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Buone notizie per la Casa in Movimento di Cologno Monzese. Il 26 luglio il Presidente del TAR della Lombardia ha decretato la sospensione dell’ordinanza con la quale il sindaco Angelo Rocchi intimava lo sgombero dei locali in via Neruda 5, sede della Casa.
Nella sostanza, il TAR ha decretato la sospensione dello sgombero dei locali , fino al prossimo 6 settembre, quando avverrà il pronunciamento sulla leggitimità dell’ordinanza (qui il decreto completo).
Lo scorso 13 luglio, durante una conferenza stampa, il collettivo della Casa in Movimento aveva annunciato di voler fare ricorso al TAR, avvalendosi delle competenze dell’avvocato Gianluigi Montalto.
“Siamo comunque molto soddisfatti di questo risultato, che ci consente perlomeno di scongiurare un possibile sgombero coatto della nostra sede nei mesi estivi e di sapere in tempi brevi se potremo riprendere le attività nello spazio di via Neruda 5” ha fatto sapere in un comunicato congiunto la Casa in Movimento.
LA VICENDA
La Casa in Movimento è uno spazio autogestito sede di due associazioni senza scopo di lucro: il Laboratorio contro la guerra infinita, che nasce sulla scia dei movimenti contro la guerra in Iraq, dal 2003 organizza iniziative pubbliche di approfondimento su temi di attualità e politica. L’Associazione Cultura Popolare, sul territorio dal 1992, svolge invece attività di supporto e reinserimento sociali di soggetti esclusi ed emarginari. Le due associazioni occupano gli spazi comunali di via Neruda 5 dal 2006, essendo iscritte all’albo comunale.ù
Lo scontro con l’attuale amministrazione deriva da un’irregolarità, data dal fatto che, come spiega la Casa in Movimento “alla consegna delle chiavi dell’immobile non è seguita una formalizzazione su carta di un contratto d’uso gratuito dei locali”. Il 26 giugno 2017, quindi, il Comune ha emesso un’ordinanza di sgombero forzoso dei locali sede della Casa, invitando a liberarli entro 30 giorni dalla notifica.