Riduzione delle spese per la linea 923 e riqualificazione delle fermate, queste sono le buone notizie che Viviana Mazzei, assessore comunale con delega ai trasporti, ha comunicato il 6 giugno scorso durante l’incontro con alcuni esponenti di Sinistra per Segrate. L’associazione infatti aveva richiesto un colloquio per discutere delle criticità in fatto di trasporto pubblico, che erano emerse da un’indagine condotta precedentemente fra i cittadini. L’assessore si è mostrata conscia delle problematiche esistenti, attenta a suggerimenti e proposte e ben disposta a cercare di risolvere tali elementi di criticità.
In particolar modo, riguardo i costi della linea 923, gestita da ATM con contratto dal 2007 al 2016, che si aggiravano circa sui 2 milioni di euro all’anno, con la proroga per l’anno 2017 sono stati drasticamente ridotti ad un quinto della spesa. Tali tagli sono stati possibili grazie all’eliminazione del servizio di trasporto scolastico (sono infatti già attivi altri servizi pubblici di collegamento con le scuole) e del bus a chiamata, servizio nei fatti poco utilizzato. Compensata invece la limitazione della corsa presso il San Raffaele dovuta a lavori in corso, che verrà sostituita con una fermata davanti al DIBIT da cui si avrà accesso all’ospedale, e con il servizio sostitutivo distrettuale già esistente e attualmente destinato al trasporto di disabili e anziani a tariffa convenzionata.
Tema dell’incontro sono state anche le fermate per le quali il Comune prevede l’installazione di pensiline dotate di copertura, panchine, mappe e orari di transito. Un’opera di riqualificazione potrebbe anche favorire la stazione ferroviaria, per la quale è in corso una trattativa tra Amministrazione comunale e Segrate Village per dotare il luogo di un bar, un punto rivendita generi di prima necessità e biglietti, servizi igienici e una ciclofficina con stalli custoditi per il deposito di biciclette.
Molti ancora gli ambiti in cui il Comune non ha possibilità di intervento perché di competenza dell’azienda ATM come orari, percorsi, corse e costi di tutte le altre linee (924, 925, 73, 55, 38, 39, 965, Z402, …) che essendo interurbane sono gestite dal Comune di Milano per assicurare i collegamenti, o la scarsità di punti di rivendita biglietti sul territorio comunale, dovuta alle troppo onerose richieste di ATM.
A tal proposito “sarà necessario fare fronte comune con gli altri comuni dell’hinterland per riuscire a premere sull’agenzia metropolitana del trasporto pubblico, che allo stato attuale non fornisce alcuna disponibilità allo sviluppo di proposte e modifiche” come ha sostenuto Sinistra per Segrate che ha intenzione di continuare monitorare la situazione in città e sollecitare l’Amministrazione per ottimizzazione il trasporto pubblico.