Un’interessante iniziativa promossa dal Municipio 2 di Milano in collaborazione con l’Ecomuseo della Martesana dal titolo ‘Una storia da amare’, che ha avuto l’intento di presentare il percorso che l’Ecomuseo ha compiuto durante il suo primo anno di vita, dal 6 maggio 2016, con lo scopo di dare rilievo alle realtà territoriali coinvolgendo cittadini, istituzioni, associazioni e comuni dell’asse della Martesana. Si è svolta ieri 18 giugno presso l’Anfiteatro Martesana di Milano alla presenza del Presidente del Municipio 2 Samuele Piscina, del Presidente Ecomuseo Carlo Cella, del Referente scientifico Dr. Edo Bricchetti e del Presidente di Ecomuseo Adda di Leonardo, Dr. Benigno Calvi.
“E’ stata una giornata fortemente voluta dal Municipio 2 in collaborazione con Ecomuseo Martesana – ha dichiarato Samuele Piscina– volta a fare conoscere e diffondere in ambito storico e culturale le meraviglie del Naviglio della Martesana con i suoi paesaggi e le sue peculiarità. Ringrazio tutti i presenti, chi conosce già questo percorso e chi è qui per avvicinarsi a una realtà che appartiene a tutti noi e che riteniamo sia giusto valorizzare”.
E cosa è l’Ecomuseo l’ha raccontato un filmato che dà voce ai suoi promotori e spiega i motivi che hanno portato alla sua costituzione, chi sono le realtà inclusive e quali sono gli obiettivi che si propone di perseguire, sia a livello locale che a livello internazionale, condividendo con i paesi del territorio che lo animano un progetto che coinvolge i suoi abitanti e che spazia dalla cultura all’ambiente, dalle arti e mestieri alle bellezze naturali e paesaggistiche, dalla flora alla fauna.
“E’ un bel sogno che si è realizzato con molto lavoro perché mettere insieme ambienti territoriali diversi è una sfida che noi abbiamo voluto e che porteremo avanti con impegno e determinazione. Il nostro intendimento – ha sottolineato Carlo Cella– è quello di superare i campanilismi e costituire un territorio unitario, sotto il segno della via d’acqua che è per noi il Naviglio, e che accomuna la storia dei paesi che attraversa e ai quali ha donato e dona cultura e saggezza”.
Un pubblico attento e vivace è stato il protagonista di un evento stimolante che si auspica di attrarre a sé sempre più persone interessate a diventarne parte attiva e a creare un polo aggregante di attrattività per i giovani e per i viaggiatori.
“L’Ecomuseo della Martesana è uno degli obiettivi strategici della zona Adda Martesana della città Metropolitana di Milano – ha sottolineato Benigno Calvi– e noi dobbiamo avere una visione strategica e complessiva di ciò che questa area offre,in termini di marketing territoriale, con l’intento di portare alla luce ciò che di attrattivo abbiamo e metterlo a disposizione del viaggiatore anche con la presenza di aree di ristoro, punti di ritrovo, posti letto”.
Una sfida che Edo Bricchetti sente sua e che lo anima e lo sostiene e che ha reso questo un progetto-pilota unico nel suo genere, perché parte dal basso, dal territorio e dalla gente che lo abita, e mira a coinvolgere quante più realtà possibili in un interesse comune.
“L’Ecomuseo è anche un patto di comunità senza delibere e confini – ha concluso Edo Bricchetti – costituito da tutte quelle persone di buona volontà che vogliono valorizzare in modo sostenibile il loro territorio e le sue peculiarità. Essere comunità con i propri valori culturali e umani,valorizzare bellezze naturali e paesaggi culturali, trasmettere questi ideali alle generazioni future e fare didattica e formazione con itinerari attrattivi è ciò che più ci sta a cuore e ciò che con dedizione perseguiremo nel futuro”.
A.B