Il pomeriggio del 17 maggio il cordoglio commosso della città di Carugate si è stretto attorno alla salma di Monsignor Camillo Locati, da più di 50 anni attivo nella comunità parrocchiale locale.
Spentosi a 95 anni, dopo più di 70 anni di sacerdozio, era molto conosciuto e molto amato in Città, al punto che lo scorso anno, per l’anniversario della sua carriera, le autorità cittadine avevano deciso di omaggiarlo con un ritratto firmato dalla pittrice Selene Gravina.
Alle ore 15.00 è stata celebrata la messa funebre, presso la chiesa di Sant’Andrea, dal Vescovo Mascheroni, ed in contemporanea è stato proclamato il lutto cittadino. Durante la funzione Monsignor Piero Cresseri, Vicario Generale del Vescovo, ha letto una lettera del Cardinale Scola ed inseguito Anna Bonalumi, a nome del Consiglio Pastorale, ha preso la parola per raccontare ai presenti la storia di Don Camillo. Il feretro è stato in seguito trasportato in oratiorio, dove Don Maurizio Tremolada ha preso la parola per ricordare il Don, ed infine è giunto al cimitero, nella cappella dei preti. Per l’occasione, in molti hanno avuto parole di elogio nel ripercorrere la vita di Don Camillo e moltissimi hanno seguito il feretro fino alla cappella dei preti. Oltre al sindaco Luca Maggioni, presenti anche i sindaci che hanno guidato le amministrazioni comunali degli anni precedenti Gravina, Zorloni e Ortolina, oltre a figure dell’ambiente religioso a lui vicine come Don Simone Arosio, Don Claudio, Don Egidio Boniardi, l’ex parroco Don Piero Salvioni, Don Piergiorgio Barbanti e Don Piergiorgio Fumagalli.
CHI ERA DON CAMILLO
Arrivato a Carugate nel 1966, si è subito impegnato per migliorare la vivibilità della città. Tra i suoi interventi più noti ricordiamo la costruzione dell’oratorio di Carugate, avvenuto a soli 3 anni dal suo insediamento nella città. Degna di nota è anche la costruzione della Casa di Riposo San Camillo De Lellis, fortemente voluta dal Don. “Credo che la costruzione della casa di riposo sia stata una cosa eccezionale per l’epoca, poichè in quei momenti vivemano un cambiamento epocale – ha ricordato Vincenzo Ortolina, sindaco di Carugate dall’82 al 93 -. La condizione degli anziani stava cambiando clamorosamente e Don Camillo è stato abile nel riconoscere tale cambiamento e a porvi attenzione. Ora la casa di riposo è un luogo in cui gli anziani possono sentirsi ancora amati e soprattutto non sentirsi soli”. Ortolina ha poi proseguito ricordando la figura di Don Camillo: “Ho avuto modo di conoscerlo soprattutto durante i miei anni da Sindaco. Era un personaggio con una forte personalità, ma nei rapporti istituzionali vi è stato sempre un grande rispetto reciproco ed un’attenzione a mantenere la rispettiva autonomia nei propri campi d’azione”.
“Don Camillo è stato un personaggio che ha segnato la storia di Carugate, e non solo sotto il profilo religioso, ma anche sotto quello civile – Ha dichiarato l’attuale sindaco Maggioni -. In 50 anni Carugate è cambiata radicalmente anche grazie al ruolo decisivo che ha avuto il Don”. “Era una delle ultime istituzioni a Carugate, una di quelle persone dotate di autorevolezza, spesso confusa a torto con autorità” ha concluso il primo cittadino.