SEGRATE
ECCO I PRIMI PROVVEDIMENTI DEL COMUNE PER STABILIZZARE IL BILANCIO

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Segrate procede con i provvedimenti volti a dare stabilità al bilancio dopo le vicende degli ultimi mesi (qui e qui). La maggioranza in consiglio comunale ha approvato lunedì 27 marzo l’avvio alla manovra di riequilibrio di bilancio che permetterà al Comune di evitare il dissesto finanziario.

Si tratta di una manovra di riequilibrio che pone rimedio alla vera e propria voragine nei conti comunali che abbiamo ereditato dal passato -spiega il vicesindaco e assessore al bilancio Luca StancaAnni di finanza allegra hanno portato il Comune sull’orlo del dissesto. Noi stiamo intervenendo per evitarlo“.

Ecco allora che in questo quadro si inserisce la variazione dell’addizionale IRPEF, stabilendo un’aliquota unica dello 0,8%, con esenzione per i redditi inferiori ai 15mila euro e con un gettito complessivo previsto per l’esercizio 2017 di 6 milioni di euro. Per alcune categorie catastali è stata inoltre rideterminata l’aliquota dell’IMU, per le quali si prevede un gettito complessivo di circa 17,7 milioni di euro. Per maggiori informazioni su queste variazioni e sulle novità che interessano la mensa scolastica e gli asili nido, rimandiamo alla pagina del Comune (qui).

Sono provvedimenti che l’Amministrazione prende oggi, spiegando come siano causate dalle mancanze di ieri. “Le innumerevoli criticità del bilancio comunale che sono emerse in questi ultimi mesi hanno superato di gran lunga ogni pessimistica previsione. Per questo sono molto arrabbiato e amareggiato, perché non è certamente lasciando decine di milioni di debiti e i conti allo sbando che si governa il bene comune -ha detto il Sindaco Paolo Micheli, che conclude- Responsabilmente nei tre anni che ci restano di mandato metteremo a posto i conti, proponendo come fanno i buoni padri di famiglia una gestione finanziaria sostenibile, oculata e che preveda entrate e uscite certe; contenimenti della spesa e riduzione degli sprechi. Ciò che faremo sarà solo a tutela della cittadinanza e di chi dopo di noi verrà ad amministrare la nostra Segrate”.