Maltrattamento aggravato di animali
. È questa la denuncia che pende sul capo di C.M.G. un 55enne di Carugate, che ha lasciato il proprio Dalmata di 14 anni, agonizzare per giorni sino alla morte, dopo che il 15 febbraio l’animale si era ustionato con un fuoco accesso in giardino dallo stesso proprietario.
Le ustioni gravi, le larve di mosca carnaria che lo hanno divorato internamente, hanno ridotto il cane in fin di vita, e il veterinario che lo ha soccorso dopo l’intervento dell’ Enpa Milano, ha potuto solamente constatare la gravità della situazione e accompagnarlo a fine vita. L’allarme è scattato nella centrale dell’ Ente Nazionale Protezione Animali e presso i Carabinieri, i quali allertati da una vicina dell’uomo, sono intervenuti mercoledì 19 aprile per prestare soccorso all’animale.
Purtroppo lo stato avanzato di necrosi dei tessuti e le gravi ustioni non hanno lasciato scampo all’animale. Come riportato anche sul portale di Enpa, si evince sgomento da parte di Ermanno Giudici, capo nucleo delle guardie zoofile di Enpa Milano: “Al nostro arrivo nell’abitazione abbiamo assistito ad una scena raccapricciante, che in quasi 40 anni di servizio volontario mi è capitato di vedere ben poche volte“.