GESSATE
INQUINAMENTO ACUSTICO INSOPPORTABILE. PETIZIONE PER TUTELARE CASCINA GNOCCO

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Da quando lo scorso 8 marzo è stata aperta la nuova variante della SS 11 ex Padana, il traffico sulla nuova tangenzialina è piuttosto sostenuto e va a discapito della vivibilità degli abitanti della zona di Cascina Gnocco, la cui quotidianità è stata decisamente turbata.

Roberto Sambo, membro del Comitato Civico di Gessate, è il promotore di una petizione che promuove la raccolta firme (già un centinaio quelle raccolte) tra i residenti di Cascina Gnocco e quelli delle vie Manzoni e Mazzini, con lo scopo di ottenere la possibilità di realizzare le barriere acustiche e installare un autovelox fisso.

Nel testo della petizione, indirizzata al Sindaco del comune di Gessate, all’Ufficio Tecnico e al comando della Polizia Locale, sono molto importanti le due premesse che indicano come sia il CIPE che la Provincia di Milano, avevano già da tempo deliberato di prendere provvedimenti sul tema dell’inquinamento acustico, provvedimenti che hanno trovato riscontro in uno studio di impatto ambientale effettuato da TEM, che ha giudicato “sufficiente la posa dell’asfalto fonoassorbente” per sopperire al danno acustico.

“Noi vogliamo dare seguito a tutte quelle azioni necessarie per garantire la salute dei cittadini delle zone limitrofe al 20170321_162954nuovo tracciato – spiega Roberto Samboe attiveremo le procedure idonee per identificare e mettere in atto le modifiche necessarie a mitigare l’impatto dell’inquinamento acustico e aumentare la sicurezza delle immissioni carrabili sul tracciato e sull’attraversamento pedonale all’altezza di Via Padova. Inoltre ci aspettiamo che l’ amministrazione comunale si faccia carico di far effettuare ad ARPA Lombardia, l’ente regionale preposto, le valutazioni tecniche di impatto ambientale al fine di avere uno studio di fattibilità e conoscere come è realmente oggi la situazione.”

Dall’entrata in esercizio della nuova variante alla SS 11, gli abitanti delle zone di Via Mazzini e Cascina Gnocco, hanno registrato “notevoli disagi derivanti dal rumore generato dal traffico, sia diurno che notturno, soprattutto di camion e moto –cita la petizionelamentando difficoltà a dormire anche con le finestre chiuse”.

“Gli strumenti richiesti serviranno sia a fare rispettare il limite di velocità che è di 50 km orari per una strada extra urbana così lunga e dritta che ha già delle criticità che incrementare la sicurezza per tutti quelli che la utilizzano –conclude Sambo– sia per gli spostamenti in auto o moto che a piedi o in bicicletta e perché entrambi i temi sono di importanza fondamentale per la qualità della nostra vita quotidiana e le nostre azioni sono volte al raggiungimento di questi obiettivi.”

Un passo avanti nella direzione di garantire la sicurezza è stato compiuto lo scorso 14 marzo, quando sono iniziati i lavori per lo spostamento dell’attraversamento pedonale di Via Manzoni e per la realizzazione di un successivo tratto di pista ciclo pedonale protetta.

A.B.

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