Questa sera è in arrivo a Cologno un ospite di tutto rispetto; parliamo infatti di Gian Carlo Caselli, ex magistrato, che, dopo la morte di Falcone e Borsellino, si fece volontariamente trasferire a Palermo per dirigere la Procura, conseguendo così importanti risultati contro la mafia.
Ed è dunque di lotta alla mafia e alla criminalità organizzata che parleranno nell’incontro di questa sera 14 marzo in Villa Casati dalle ore 20.45: all’interno di un ciclo di conferenze incentrate sulla legalità e sulla guerra ad ogni forma di delinquenza, le associazioni Libera casa contro le mafie, ANPI Cologno Monzese e Libera, portano quindi in città un giudice impegnato sul campo: attualmente Caselli è infatti in forza alla Coldiretti nell’Osservatorio sulla criminalità nel settore agroalimentari, e, insieme a Lorenzo Frigerio di Libera Informazione, cercherà oggi di sviscerare il tema delle due grandi guerre italiane, quella contro il terrorismo, ormai definitivamente vinta e quella contro la mafia, purtroppo ancora in corso.
Il dibattito d’altra parte prepara Cologno e l’Italia alla data del 21 marzo, XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, nella quale si ricordano i caduti senza nome, senza volto e senza motivo sotto gli scontri mafiosi; insieme ai famigliari, alle vedove, ai figli e agli amici le istituzioni pubbliche si riuniscono e li onorano in nome di una primavera della verità e di un giustizia sociale. Dal 1996 ogni anno in diverse città viene letto un elenco di circa 900 nomi, quanti sono quelli delle vittime innocenti di questa assurda guerra.