COLOGNO
CAMBIA IL PREFETTO, NON CAMBIA LA POSIZIONE DI ROCCHI: NIENTE PROFUGHI IN CITTÀ

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Luciana Lamorgese

è la neo Prefetto di Milano, e sulla questione profughi non vuole sentire ragioni: i comuni dell’area Metropolitana firmeranno un protocollo per la distribuzione di quote di persone in arrivo dal meridione, ricevendo di contro, incentivi e contributi previsti dagli ultimi decreti statali. Rispetto a quanti profughi dovrà ospitare ogni singolo comune, la scelta starà direttamente alla Prefettura, ma è facile capire che non saranno pochi, vista la volontà di evitare che poche città si sobbarchino la quasi totalità dell’emergenza (vedi l’hub di Bresso con quasi 500 persone), a fronte di alcune che restano estranee al progetto.

In Corso Monforte, il sindaco Angelo Rocchi ha partecipato alla riunione tra la neo Prefetto e i primi cittadini della Città Metropolitana, ma non ha smosso la sua posizione rispetto a quanto già ribadito in passato. “Mio malgrado sono risultato ancora una volta la voce fuori dal coro -ha spiegato Rocchi- ma motivi di rispetto degli impegni assunti con i cittadini elettori, coerenza con posizioni più volte ribadite e condizioni reali già assai difficili, mi hanno condotto a confermare anche alla Dottoressa Lamorgese la netta contrarietà del nostro comune rispetto ad ogni iniziativa che implichi il ricovero di migranti“.

Cologno non vuole ospitare profughi, Rocchi lo ripete sin dalla campagna elettorale, non si può certo dire che sia un fulmine a ciel sereno, e ha probabilmente ragione a dire che i suoi elettori si aspettano esattamente questo da lui, avendo votato un chiaro progetto elettorale. Le polemiche infatti, non sembrano molte in città, se non dal fronte dell’opposizione, che a più riprese ha segnalato la propria contrarietà.

Le problematiche abitative e occupazionali della città sono sempre attestate su di un livello critico -ha poi concluso il sindaco- benché la mia Amministrazione abbia messo in campo al riguardo tutte le iniziative disponibili. Le risorse degli amministratori locali sono modeste, vanno impiegate interamente a supporto dei cittadini italiani e dell’integrazione reale dei nostri residenti stranieri, e moltissimi colognesi, ai quali devo il rispetto degli impegni stabiliti nel mio programma, sovente manifestano apprezzamento per questo atteggiamento”.

Pare che la Dottoressa Lamorgese, possa però impuntarsi questa volta, e tenere un atteggiamento più duro rispetto a posizioni contrarie. A Cologno spetterebbero probabilmente circa 80 profughi, ma il sindaco non cede e non è detto che prevederà reazioni ad un’ eventuale imposizione