Grazie alla nona doppia doppia stagionale di Emily Correal, dominatrice assoluta sui due lati del campo con una prova da 30 punti e 10 rimbalzi, la Castel conquista la quinta vittoria stagionale in casa del fanalino di coda Alghero per 71-76 e compie un altro piccolo ma importante passo avanti nella lotta per la permanenza in A2.
Una sola variazione rispetto al quintetto che la settimana scorsa aveva regolato la Virtus Cagliari, con Picco a sostituire l’indisponibile Colli accanto a Rossi, Beretta, Scarsi e Correal. I pronostici sono tutti a favore delle carugatesi, ma le catalane sanno di giocarsi le ultime possibilità per dare una scossa ad una stagione finora avara di vittorie (1 in 19 partite di stagione regolare).
Le padrone di casa mostrano subito una Georgieva in grande spolvero, autrice di 12 punti nel solo primo quarto (concluderà da topo scorer della gara con 18 punti complessivi), che trascina la formazione sarda sul 24-22. Per la Castel, invece, bene la coppia Scarsi e Picco, mentre insolitamente male Correal, che sbaglia i primi 6 tiri dell’incontro. La seconda frazione si apre con un’accelerazione irresistibile delle carugatesi che si portano sul +10 (32-42) dopo 15 minuti di gioco. Ma è solo un fuoco di paglia e Alghero rientra in partita con le conclusioni di una sorprendente Spiga (alla fine per lei 15 punti con 7/9 al tiro e ben 5 palle recuperate a referto), che limita i danni e conduce le sue compagne sul 38-44 all’intervallo lungo.
Nella ripresa l’inerzia della gara continua a favorire le sarde, che completano la rimonta e si portano in vantaggio 59-55 quando rimane da giocare solo un quarto di gara. Ma nel momento più delicato vince chi ha nervi saldi e la Castel vede salire in cattedra Albano (11 punti e 7 rimbalzi, con 4/6 al tiro e 3/4 ai liberi in 20 minuti di utilizzo dalla panchina) e soprattutto Correal, davver oimmarcabile per le padrone di casa. Dopo gli errori del primo quarto l’italoamericana mette insieme un parziale di 9/14 al tiro, attira su di sè 10 falli guadagnando 15 tiri liberi di cui ne trasforma 12 (80%) per un totale di 30 punti, strappa 10 rimbalzi e riempie le statistiche con 2 stoppate e 3 palle recuperate. Dall’altra parte, invece, Georgieva è costretta ad uscire dopo aver compiuto il quinto fallo. La partita finisce lì e va in archivio sul punteggio di 71-76.
Due punti pesanti per la formazione carugatese, in crescita sul piano fisico con i recuperi delle infortunate, ma c’è ancora molto da lavorare: Beretta ha ancora molta ruggine da scrollarsi di dosso e la difesa ha bisogno di una revisione: i 71 punti subiti da Alghero, squadra che di media ne fa 49 (36 contro la Geas la scorsa settimana) sono un campanello d’allarme da non sottovalutare.
Ora il calendario concede una settimana di riposo per lo svolgimento delle finali di Coppa Italia prima di un altro turno fondamentale contro il CUS Cagliari, penultimo ma reduce da una sorprendente vittoria con Bolzano. La situazione di classifica per evitare i playout ora vede CUS Cagliari (8 punti), Castel, Bolzano (appaiate a 10 punti) e Virtus Cagliari (12 punti) a inseguire il nono posto, che assicurerebbe la salvezza, occupato da Selargius (16 punti). Sei punti di distacco sono molti, ma la squadra sarda ha un calendario piuttosto complicato e Correal e compagne hanno tutte le qualità per provare ad insidiarle fino alla fine.
Sabato 11 marzo alle 20.30 al PalaCarugate, dunque, andrà in scena un incontro tutto da vivere per continuare la rincorsa, sperando di ritrovarsi a sera con sole due vittorie da recuperare.