Si ferma a quota tre la striscia positiva delle biancoazzurre, che si arrendono 64-49 dopo aver giocato alla pari per tre quarti nel derby contro il Sanga e sono costrette a interrompere la rincorsa al nono posto quando mancano solo quattro giornate alla fine della stagione regolare. Ora la strada per evitare i playout è davvero in salita con due vittorie da recuperare a Selargius e Cagliari.
Paolo Re si affida al quintetto che ultimamente ha dato parecchie soddisfazioni al pubblico carugatese: Rossi, Beretta, Colli, Albano e Correal questa volta, però, hanno un compito durissimo nel limitare delle avversarie che sembrano in stato di grazia dopo aver spazzato via tutte le squadre affrontate nel girone di ritorno, ad eccezione della capolista Geas.
Come previsto l’inizio è complicato. Le milanesi si portano avanti grazie alle giocate della ex Guarneri sui due lati del campo (doppia doppia da 11 punti e 12 rimbalzi per lei). Per la Castel, invece, Correal fatica molto a trovare spazi tra le maglie della difesa neroarancio (chiuderà con 8 punti, 3/7 al tiro, e 6 rimbalzi in 28 minuti di utilizzo) ma brilla Albano, che veste i panni da top-scorer (13) e tiene a galla le sua compagne.
Il primo tempo si chiude con 10 punti di distacco (32-22), ma l’impressione è che la partita sia aperta. Milano non trova mai il colpo del KO e Carugate ha troppe potenzialità per poter essere messa facilmente all’angolo. E infatti al rientro dalla pausa lunga, la Castel ci impiega 5 minuti a trovare il pareggio, ma lo sforzo profuso costa caro alle carugatesi che da quel momento subiscono il ritorno rabbioso delle milanesi.
Negli ultimi 15 minuti Maffenini è irrefrenabile e guida il Sanga prima al nuovo vantaggio (43-38 dopo 30′) e poi a dominare la frazione finale (parziale di 21-11), chiudendo da migliore in campo con 15 punti, 13 rimbalzi e ben 7 palle recuperate. Finisce così 64-49, una partita comunque ben giocata dalle biancoazzurre che non hanno fatto percepire tutta la distanza contro una grande protagonista dei prossimi playoff.
Con questa vittoria Milano aggancia Orvieto al terzo posto grazie alla sorprendente sconfitta di quest’ultima contro la Virtus Cagliari, che fa un passo importante per evitare gli spareggi-salvezza. Ora la classifica vede Selargius e Virtus a quota 16 punti, Castel ferma a 12 e Bolzano, dopo un’altra folle sconfitta di misura, questa volta di tre punti contro la seconda forza del campionato Empoli, a 10. Solo una di queste squadre sarà salva alla fine della regular season.
Il prossimo turno vede favorita Cagliari, che affronterà il fanalino di coda Alghero, mentre Selargius si troverà di fronte la rivelazione Castelnuovo Scrivia. Per la Castel, invece, sfida delicata contro la Fassi Albino, che in caso di sconfitta verrebbe risucchiata nella lotta salvezza. La squadra bergamasca viene da tre sconfitte consecutive (l’ultima, pesante, in casa contro la Geas per 27-74) e nelle prossime settimane sarà costretta ad affrontare solo squadre affamate di punti, nell’ordine Carugate, Virtus e Bolzano.
Le carugatesi devono approfittare di ogni occasione per tentare la scalata o, almeno, provare a guadagnare la migliore posizione possibile per evitare incroci troppo rischiosi. Anche contro il Sanga ha dimostrato di avere i mezzi per riuscirci, ma occorrono vittorie e punti. Sabato 25 marzo alle 20.30 la nuova opportunità di riprendere la marcia tra le mura amiche.