“A partire da questa primavera saranno sempre più forti le sinergie sovracomunali, con l’obiettivo di poter ragionare come macro area e dunque poter offrire ai cittadini una maggiore sicurezza territoriale”. Così si è espressa l’assessora alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza, intervenuta come ospite di rilievo durante il report della Polizia Locale di Vimodrone lo scorso 4 febbraio, durante il quale il Comandante Pagliarini ha tirato le fila di un anno importante, il 2016, nel quale il lavoro degli agenti è stato centrale su più fronti.
Sinergia e sicurezza sono state due parole chiave del report presentato ai cittadini, capisaldi sui quali si è trovato concorde anche il primo cittadino, Antonio Brescianini, che a chiusura del suo mandato ha tenuto a ribadire un concetto che più volte ha rilanciato ai vimodronesi: “La Polizia Locale non è organo di repressione ma ente di ascolto, di dialogo e di collaborazione“.
Proprio nell’ottica del dialogo e della collaborazione con la città, si inseriscono le novità legate all’apertura dello sportello sicurezza aperto al pubblico ogni mercoledì dalle 9.30 alle 12.00, e al sistema di allerta telefonico che permette alla Polizia Locale di avvisare e informare i cittadini su questioni di rilievo semplicemente attraverso sms. In un’idea di apertura alla città, si inserisce anche l’Open Day nel quale il Comando ha aperto le porte alla città.
“La sicurezza è uno tra i diritti principali dei cittadini –ha spiegato Gianni Pagliarini– E’ difficile da garantire, viste le trasformazione sociali che sono avvenute e che avvengono in tutto il mondo, ma rimane comunque forte l’impegno del Comando di Vimodrone per riuscire a prevenire, sensibilizzare e attuare differenti attività volte sia alla sicurezza stradale ma anche, grazie alla sinergia con le altre forze dell’ordine, alla sicurezza territoriale”.
E sul territorio il Comando si è speso molto per garantire servizi di livello, e lo ha fatto sia a partire dal rinnovamento della strumentazione in dotazione, sia per quanto riguarda l’installazione di un nuovo sistema di videosorveglianza nell’area industriale di Largo F.lli Cervi e in via Dell’Artigianato (a breve anche in viale Martesana). Di grande valore è stato il percorso svolto nelle scuole con un progetto di educazione stradale, e in termini di prevenzione e sensibilizzazione, ha giocato un ruolo importante il lavoro contro il gioco d’azzardo.
Zone 30 e autovelox sono solo gli ultimi provvedimenti finalizzati alla riduzione dei rischi stradali, che analizzando il numero di incidenti mostra una diminuzione incoraggiante, con una concentrazione degli stessi prevalentemente sulla Strada Padana (il 56%) dove il traffico è maggiore. Del tutto opposta invece la situazione ‘infrazioni’. I vimodronesi non sono così ligi al rispetto delle regole della strada pare, dato che le violazioni al Codice della strada sono state ben 14.151 , il doppio rispetto al 2015, e soprattutto legate a inosservanza del semaforo rosso, disco orario scaduto e sosta vietata.
Proprio la sosta è stato argomento di accesa discussione, ma rispetto al piano introdotto dall’amministrazione, il Comandante Pagliarini ha chiosato: “Il sistema sosta nel centro urbano è gestito interamente dalla Polizia Locale, questo consente un abbattimento di costi e non è quindi un sistema che produce utili. Quello che viene incassato dai parcometri e dagli abbonamenti, serve per coprire le spese del sistema”.
Dunque passano gli anni ma l’asse su cui si muove la Polizia di Vimodrone non cambia: prevenzione, sensibilizzazione e sicurezza, con un’apertura sempre maggiore, anno dopo anno, al dialogo con la città.