Esistono esseri umani di serie B? A Segrate la risposta arriva a gran voce dal Centro Culturale Verdi, dove, in collaborazione con l’amministrazione comunale, si è voluto lanciare un segnale di solidarietà verso i Paesi che a causa del decreto anti immigrazione promosso dal neo presidente americano Donald Trump non potranno fare ingresso negli USA per i prossimi quattro mesi.
Siria, Iran, Iraq, Somalia, Libia, Sudan e Yemen sono i Paesi interessati dal decreto, ai quali l’amministrazione comunale vuole per quanto possibile rendere giustizia: saranno per questo esposti per 120 giorni presso la biblioteca di via XXV Aprile una trentina di libri e film di autori originari di questi luoghi. “Leggere e ascoltare direttamente le loro voci – ha commentato il sindaco di Segrate Paolo Micheli – ci può far comprendere meglio l’assurdità di un simile atto, avvicinandoci alle persone che lo subiranno, promuovendone la cultura e la libertà di pensiero”.
Gli autori interessati sono molti, da Aznar Nafisi a Bijan Zarmandili e Marjane Satrapi, e le loro opere saranno tutte riposte su un apposito scaffale del Centro Civico. Molti uomini e donne come loro vedranno negato il loro ingresso anche se in possesso di regolare visto, ed è per manifestare contro quest’ingiustizia che il Comune ha dato vita a questa iniziativa.
“La cultura di un grande Paese come gli Stati Uniti – conclude l’assessore alla Cultura Gianluca Poldi – si è formata e continuamente si forma grazie all’apporto di voci diverse: noi vogliamo con questa iniziativa continuare a dare voce a questi popoli e a chi ha dato un grande apporto all’arte e alla letteratura”.