A Segrate continuano a far discutere i 2milioni di debiti accumulati dal Comune tra il 2011 e il 2015 ed emersi recentemente (qui). I toni si scaldano sempre più e la vicenda annuncia ulteriori sviluppi e scontri.
L’ex maggioranza reagisce: le parole di Alessandrini per Segrate, Partecipazione, Forza Italia e Lega Nord
Mentre Sindaco e maggioranza puntano il dito contro la vecchia Amministrazione guidata da Adriano Alessandrini, i gruppi consiliari di Alessandrini per Segrate, Partecipazione e Forza Italia propongono una visione diversa della vicenda, andando ad analizzare le scelte di bilancio fatte da Paolo Micheli. “Il Bilancio 2016 contiene una previsione di entrata IMU di 13,881 milioni di euro. Il Bilancio Consuntivo 2015 registrava un’entrata IMU di 11,757 milioni di euro. Ecco uscire dal tappeto i 2,100 milioni di euro mancanti, qualificabili come debiti fuori bilancio. Proprio Micheli in una comunicazione del febbraio 2015 ai revisori dei conti si mostrava preoccupato per le conseguenze che l’annullamento del PGT avrebbe procurato sulle entrate IMU. Perchè allora aumentare consapevolmente di 2.100 milioni di euro il gettito IMU? – affermano in una nota.
Il comunicato poi precisa il giudizio, essenzialmente negativo, riguardo al lavoro compiuto in questi mesi dall’Amministrazione sotto vari aspetti, dalle scelte politiche fino alla gestione del territorio. “Fare il Sindaco è una cosa seria, non ci si improvvisa -concludono i gruppi di minoranza- E’ necessario lavorare e impegnarsi, prendersi delle responsabilità, fare delle scelte per il bene della città e dei suoi residenti per continuare a dare loro servizi e una sempre maggiore qualità degli stessi. Perdere tempo ed energie ad attribuire colpe, che peraltro non esistono, ai propri predecessori è assolutamente inutile e deplorevole“.
Un ulteriore chiarimento della posizione arriva da Giampiero Airato. “Ancora una volta il Sindaco e la sua giunta tentano di giustificare la loro incapacità di amministrare e le proprie azioni a danno del bene e dell’interesse comune con la trita e patetica affermazione “è colpa della passata amministrazione” -dice il consigliere di Alessandrini per Segrate– La situazione rappresentata non è reale! In quei conti ci sono fatture già pagate, importi tolti dal bilancio il 31 dicembre 2016 da questa amministrazione, importi attribuiti alla nuova gestione Micheli“. Airato avrebbe un’unica spiegazione per questo buco di 2milioni, dicendo che sarebbe stato creato ad hoc per “approvare un piano pluriennale di rientro che consentirà di aumentare la tassazione locale e inparticolare l’aliquota IRPEF che arriverà ai massimi livelli“.
Lo stesso presentimento lo ha avuto la Lega Nord. “L’unica cosa certa che ci aspetta a breve sarà l’aumento delle tasse e il taglio dei servizi” spiega la sezione locale del Carroccio in un comunicato. Chiedono spiegazioni per le accuse mosse dall’attuale Amministrazione. “I conti da noi lasciati sono sempre stati chiari, pubblici e certificati -dicono- Noi pensiamo, e ne siamo certi, che l’attuale Amministrazione, incapace di governare, di far quadrare un bilancio pubblico, di scelte scellerate, stia cercando ogni pretesto per incolpare la passata amministrazione per giustificare un futuro aumento delle tasse“. Ci sono elementi che insospettiscono la Lega Nord, riguardo a questa vicenda: “Abbiamo notato che nell’elenco delle teoriche fatture non pagate, ci sono anche quelle dell’esercizio ordinario 2015 (dopo l’insediamento) e quelle 2016. Fatture di normale e contabilità, nuove che non hanno niente a che fare con quello che stanno dichiarando” concludono.
Micheli parla di minacce
“Ieri è stata una giornata di minacce” ha annunciato Paolo Micheli dal suo profilo Facebook nella serata di martedì 31 gennaio. “Mi hanno scritto 14 esponenti della precedente maggioranza, quella che amministrò Segrate fino a giugno 2015. Si dichiarano amaramente sorpresi per il fatto che li ho chiamati in causa per i debiti fuori bilancio che una indagine interna ha recentemente fatto emergere. Sostengono che queste irregolarità contabili, avvenute a partire dal 2010, sono in realtà colpa dell’attuale amministrazione che è in carica da un anno e mezzo” scrive. Paventerebbero inoltre, secondo quanto scritto dal Sindaco, querele e richieste di risarcimenti in caso di una mancata rettifica e scusa su stampa e social network da parte di Paolo Micheli.
Il Sindaco si è detto deciso ad ignorare le minacce. Riguardo ai debiti fuori bilancio “C’è una dettagliata relazione che è stata inviata alla Corte dei Conti, alla quale ho fatto seguire una mia nota assicurando piena collaborazione perché venga fatta chiarezza sui fatti e sulle responsabilità” ha detto.
È destinato a continuare lo scontro fra le due parti politiche, animate dalla necessità di trovare una soluzione a questi 2milioni di euro che rischiano di impattare seriamente sulle tasche del Comune. Centrale resterà, in ogni caso, lo scambio di accuse fra vecchia e nuova amministrazione.