Che la sicurezza fosse un cardine della politica targata Rocchi, lo si era avuto ben chiaro sin dalla campagna elettorale. Dopo l’annuncio, a dicembre, dell’installazione di 34 telecamere di videosorveglianza in 22 punti chiave al confine con i paesi limitrofi (qui), la giunta dello scorso 22 febbraio ha approvato un nuovo progetto esecutivo da presentare ancora a Regione Lombardia, per l’implementazione delle infrastrutture di controllo.
Nell’idea dell’assessore Giuseppe Di Bari, sono 17 le nuove telecamere da posizionare in punti riconosciuti come chiave all’interno del paese: l’incrocio tra via Milano e Corso Roma, quello tra le vie Lombardia, Giordano e Pergolesi, e ancora tra via Pascoli e via Neruda, tra via Volta e via Dalla Chiesa, ed in Piazza Castello.
“Per una prima fase di potenziamento del sistema di videosorveglianza che ha l’obiettivo di incrementare il livello di sicurezza della nostra città. La partecipazione al bando Regionale potrà garantirci contributi a copertura di una quota dell’intervento fino a 50.000 euro. L’Amministrazione, che attribuisce importanza primaria alla sicurezza dei cittadini, non ha avuto dubbi sull’opportunità di finanziare i residui costi dello sviluppo”.
E’ questo il commento entusiasta dell’assessore Di Bari, che spiega così come il tentativo sia, anche stavolta come per il bando precedente, quello di chiedere un contributo alla Regione per poi andare a compensare la parte restante con soldi comunali già finiti nelle voci del bilancio appena approvato, partendo dal fatto che il costo complessivo questa volta sarebbe di 149.000 euro, che tolti i possibili 50.000 di finanziamento regionale, lascerebbe all’amministrazione un esborso di 99.000 euro.
E’ dunque un altro mattoncino che si aggiunge a quelli messi in fila e a quelli che stanno per incastrarsi andando a costruire il nuovo impianto della sicurezza cittadina, che passa anche dalla futura realizzazione del nuovo Polo per la Sicurezza e da una riorganizzazione su più piani del corpo di Polizia Locale, che oltre alla nuova sede attende inoltre una nuova strumentazione in arrivo e un possibile aumento di personale, il quale potrebbe determinare di conseguenza, maggior presidio del territorio.
“La sicurezza per noi è fondamentale –ha concluso il sindaco Rocchi– Completato il controllo degli accessi a Cologno, passiamo ora alla fase di controllo di alcuni importanti incroci del nostro territorio. E’ ovvio che i costi dell’intervento non ci permettono di attivare subito una copertura a tappeto di tutta la città, ma terremo d’occhio tutte le occasioni di finanziamento nell’intento di sviluppare sempre più la nostra rete di telecamere”.