Se nei prossimi giorni i Servizi Sociali riporteranno disfunzioni e disservizi, questa volta è necessario dire chiaramente che la colpa è di chi, con sprezzo della cosa pubblica, si è introdotto negli uffici di piazza Unità d’Italia all’alba del 25 febbraio, creando danni importanti a mobili, attrezzature e postazioni tecnologiche.
E’ improbabile che dietro al gesto ci fosse l’intento di frugare tra le carte e i fascicoli, dato che nessun documento è stato sottratto. Più credibile e ciò che sostiene il primo cittadino Eugenio Comincini, che nel dare l’annuncio dello spiacevole episodio via Facebook, parla di incursione vandalica “tesa a sfregiare l’istituzione comunale“.
Sui social si è scatenata la discussione, è c’è chi ipotizza una ritorsione di qualche assistito. Ma solo le indagini chiariranno la natura del gesto, e Carabinieri, Polizia Locale e sicurezza privata, che si sono recati immediatamente sul posto, provvederanno a dar corso alle indagini. “Con la ferma condanna dell’ignobile gesto -ha concluso Comincini dal suo profilo Facebook- auspico che grazie all’attività investigativa delle Forze dell’Ordine, fruendo anche dell’ausilio delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza comunale, si giunga al più presto ad assicurare gli autori dell’incursione vandalica alla Giustizia”.