CERNUSCO
LE DONNE DANZANO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE NEL FLASH MOB ORGANIZZATO DA CLIO

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Un urlo contro la violenza di genere, una danza contro qualsiasi abuso sulle donne, un invito a tutte le persone ad unirsi e combattere contro una grande ferita aperta nella nostra società. Questo il messaggio che il One Billion Rising, il Flash Mob mondiale contro la violenza sulle donne, vuole trasmettere a tutti. Un messaggio che è scolpito nell’animo di coloro che il giorno di S.Valentino alle ore 18.00 hanno assistito all’iniziativa organizzata a Cernusco, in piazza Gavazzi, dall’associazione culturale e letteraria CLIO.

Un rombo di motori ha monopolizzato inizialmente la scena. I Free Souls Bikers hanno fatto il loro ingresso in piazza: “Siamo qui per dire basta con la violenza -dice il Vicepresidente del gruppo Lorenzo TedescoLasciamo le moto in semicerchio per simulare un abbraccio a tutte le donne del mondo”.  Ci sono uomini ma anche tante donne nel gruppo di bikers, che hanno partecipato poi alla danza.

Prima del Flash Mob vero e proprio, l’artista performativa Sabrina Garatti ha declamato la poesia da lei composta per l’occasione, ‘Non fa rumore, non fa abbastanza rumore’. Un’esibizione drammatica e suggestiva che ha inciso sul pubblico lanciando un appello alle donne vittime di violenza. Sulle note di Break the Chain è iniziato dunque il Flash Mob vero e proprio, una danza liberatrice, frenetica, a cui partecipano tutte le donne, di ogni età.  “La danza è il corpo –ha affermato la presidente dell’associazione CLIO Paola Malcangioil fatto di danzare e riappropriarsi del corpo è un segnale, noi siamo il nostro corpo. Dalla violenza si esce solo se si è in grado di tirare fuori e accompagnare fuori la rinascita.”

Un contributo fondamentale è stato apportato anche dalle associazioni Udi-Donne di Oggi e Se Non Ora Quando di Pioltello. Di quest’ultima è presidente Betty Collura, che ha lanciato un appello al governo per “sostenere i centri antiviolenza chiusi per mancanza di fondi e attivare un programma di educazione di genere”.

Aspettando il prossimo One Billion Rising il messaggio deve essere quello di creare una coscienza comune contro qualsiasi tipo di violenza, soprattutto quella di genere, per diventare, un po’ alla volta, un mondo più equo.

PEDUZZI MATTIA