Con il rientro di Correal e Beretta si cominciano finalmente a intuire le potenzialità di questa Castel: le ragazze agli ordini di coach Re giocano ad alti livelli per almeno venti minuti e dominano a tratti la squadra rivelazione del campionato, ma sono costrette ad arrendersi nella seconda parte ad una condizione fisica ancora imperfetta e al ritorno rabbioso dell’Eco Program Castelnuovo Scrivia, che continua la sua entusiasmante corsa verso i playoff espugnando il PalaCarugate per 59-70.
Le biancoazzurre iniziano con Rossi molto brava a dettare i tempi in attacco alle compagne Beretta, Colli, Picco e Correal. Le eccellenti percentuali in attacco, sia nel pitturato che dal perimetro, portano Carugate avanti prima 6-0 e poi 8-2, dimostrando di saper far male ad una delle migliori difese del campionato. Ma Castelnuovo non ci sta e rientra in partita grazie soprattutto alle giocate di un’implacabile Porro, per poi operare il sorpasso con Gross dalla lunetta nel finale di periodo (15-17).
Le padrone di casa si dimostrano comunque più vive che mai ed al rientro in campo trovano subito aggancio e controsorpasso. Correal, che chiuderà con la settima doppia stagionale (11 punti e 13 rimbalzi), diventa protagonista del break firmando ben 7 punti in 10 minuti, poi si fa notare anche Beretta, che si scrolla di dosso un po’ di ruggine con un’importante tripla allo scadere dei 24 secondi. La Castel scappa via fino al +11 (34-23), ma è ancora Porro a ricucire nel finale parte del divario: si va al riposo sul 34-28.
Purtroppo per la Castel, però, nel secondo tempo inizia tutta un’altra gara. I sette punti consecutivi di Rosso significano sorpasso e il successivo parziale di 14-1 serve a spegnere definitivamente gli entusiasmi delle carugatesi. Correal non sarà più in grado di segnare un punto e Beretta, tenuta in campo 25 minuti per recuperare un accettabile ritmo partita, non può ancora replicare l’efficacia offensiva dello scorso campionato (qui chiuderà con 3/6 da due punti e 2/7 dalla distanza). Castelnuovo conclude così un terzo parziale trionfale di 26-6, che significa +14 (54-40).
A risultato ormai acquisito, gli ultimi dieci minuti servono solo a rendere meno pesante il passivo, fissato alla sirena sul 59-70. Per l’Eco Program una vittoria che significa salvezza matematica con ben otto giornate d’anticipo e la possibilità di prepararsi tutte le carte da giocare per stupire ancora nella strada verso i playoff. Per la Castel, invece, una sconfitta che lascia comunque intravedere uno spiraglio di luce dopo un’annata trascorsa all’insegna dell’emergenza infortuni.
Per le carugatesi si segnala anche la bella prestazione di Colli, che firma 14 punti, con 4/7 dal campo, 3 rimbalzi, 3 assist e 3 palle recuperate, e il contributo di Scarsi, che parte dalla panchina e in 19 minuti mette a referto 9 punti (4/6 al tiro), 2 rimbalzi e 3 palle recuperate. Mentre a livello di squadra, ottime percentuali al tiro da due (21/38, 55,3%) ma ancora male dall’arco (3/18, 16,7%), un po’ di sofferenza a rimbalzo (31-37 il conto finale) e ancora troppe palle perse (23-17).
Archiviata la sconfitta, sabato 18 febbraio c’è un nuovo turno casalingo e questa volta è vietato sbagliare. Alle 20.30, infatti, la Castel ospiterà le dirette rivali della Virtus Cagliari nel primo dei tanti spareggi-salvezza di questo appassionante finale di stagione. Le sarde sono reduci dalla sconfitta casalinga di misura contro Crema (58-62) e stazionano in classifica a sole due vittorie dalle carugatesi, che hanno il dovere di provare a sorpassarle per il diritto di giocare la A2 anche l’anno prossimo senza ulteriori complicazioni.
GIORGIO BACCHIEGA