Con 15 voti favorevoli e 7 contrari il Consiglio Comunale segratese ha approvato il 13 febbraio il ricorso la Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. È questo un procedimento che entra in gioco secondo il TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) per gli enti nei quali sussistano squilibri strutturali del bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario. Gli strumenti ordinari non si sono dunque rivelati sufficienti, a questo punto, per sanare la difficile condizione del Bilancio Comunale.
Diversi i fattori che hanno contribuito a generare questa situazione. C’è innanzitutto il parere dell’Organo di Revisione riguardo al Rendiconto 2015 e il riesame della Corte dei Conti del Rendiconto degli esercizi 2013 e 2014, che già evidenziavano l’esistenza di una cronica e grave carenza di liquidità fin dal 2013. C’è poi la massa passiva di 2,1 milioni di euro scoperta nelle scorse settimane (qui). Somma che è andata ad aggiungersi allo sbilancio di parte corrente per 3,8 milioni di euro già evidenziato nel conto consuntivo 2015, causato dal mancato gettito della TASI per 2,6 milioni di euro, azzerata in tempo di campagna elettorale nel 2015, e dal mancato gettito IMU per circa 900.000 euro, relativo ai terreni di trasformazione dopo l’annullamento del PGT 2012 da parte del TAR nel febbraio 2015.
Insomma, un bilancio pieno di buchi e incertezze, che mette a dura prova l’Amministrazione. Una situazione tutta ereditata dalle cattive politiche del passato, secondo il sindaco Micheli. “Le politiche finanziarie del passato, che ricordo abbiamo sempre combattuto in ogni modo dai banchi dell’opposizione ritenendole sbagliate e controproducenti alla lunga distanza, oggi non ci permettono soluzioni diverse da quella adottata nella seduta di ieri con grande responsabilità e senso del dovere dalla maggioranza consiliare -ha detto il primo cittadino Paolo Micheli– Nelle linee del programma elettorale abbiamo scritto che una visione corretta e programmatica delle politiche di bilancio sarebbe stata essenziale, ed è quello che stiamo facendo anche a costo di dover compiere scelte impopolari, assumendoci responsabilità che non sono nostre, per lasciare i conti in ordine a chi verrà dopo di noi”.
Sarà ora compito della Giunta proporre al Consiglio Comunale le possibili soluzioni necessarie a superare l’attuale situazione di squilibrio finanziario.
Lega Nord Segrate: “Il buco di bilancio è una bufala”
L’opposizione però non ci sta a questa visione delle cose. In prima linea c’è la Lega Nord che, dopo aver preso visione dei documenti forniti dall’Amministrazione, non ha trovato alcun buco di bilancio causato dalla passata Giunta. Niente di strano dunque nei conti precedenti al 2015.
“Perché non informate piuttosto i cittadini dei 175.000 euro di interessi da voi generati nel 2016 sugli anticipi di cassa? -ha commentato la Lega Nord– Quanto dichiarato dalla attuale Amministrazione è palesemente falso, non corrisponde alla documentazione disponibile. Sta cercando l’alibi per giustificare l’aumento di tasse che si appresta a fare, a causa della sua cattiva amministrazione”.
Il carroccio segratese non ha alcun dubbio sulle colpe da imputare. Così come l’Amministrazione Micheli che punta il dito contro chi si è occupato del Comune fino al 2015.
Le vicende finanziarie continueranno a far discutere maggioranza e minoranza nei prossimi mesi: resta sempre il fatto che l’attuale condizione finanziaria di Segrate sta mettendo a dura prova la stabilità del Bilancio.