SEGRATE
PIÙ SICURI CON TELECAMERE E ILLUMINAZIONE LED

videosorveglianza
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Completamente videosorvegliata e meglio illuminata

: sarà così il futuro della città di Segrate. Sono state  approvate dall’amministrazione, nella mattinata del 2 febbraio, ben due delibere in merito: l’adesione ad un bando di Regione e la partecipazione al progetto ‘Luce3’. Entrambi i consensi da parte della giunta spingono verso l’obiettivo di poter vivere in una città sempre più sicura e tranquilla. Grazie infatti a queste due delibere, entro il 2018, l’intero suolo segratese sarà interamente videosorvegliato da ben 200 videocamere a circuito chiuso e in più dotato di un’illuminazione completamente nuova. “Oggi è una giornata importante per Segrate –dice il sindaco Paolo Micheli–  il tema della sicurezza è una priorità del nostro mandato e con questi due ambiziosi progetti  potremo così prevenire e individuare eventuali attività illecite e monitorare il traffico locale”.

Il bando regionale, a cui la giunta Micheli ha aderito, porterebbe in caso di vittoria a un finanziamento di 50 mila euro. Si potrà in questo modo concretizzare la posa della fibra ottica che permetterà di installare oltre 30 telecamere di videosorveglianza a Segrate Centro, sulla sponda sud del Centroparco e a Redecesio (compresa la scuola, il centro civico e l’impianto sportivo). Grazie alla posa di questa fibra ottica si potrà in futuro estendere il progetto anche a Novegro, Lavanderie e Milano2.

Il progetto ‘Luce3’ è invece la seconda adesione: tramite la piattaforma telematica del mercato elettronico Consip si affideranno così i 3.500 pali dell’illuminazione pubblica (il 60% degli impianti di illuminazione), e di proprietà del Comune, a un soggetto privato. Quest’ultimo si occuperà sia dei costi di fornitura di energia elettrica, sia della manutenzione ordinaria per un periodo di nove anni e, oltre al posizionamento di 35 telecamere di videosorveglianza, anche della loro manutenzione e riqualificazione. Il Comune di Segrate risparmierà in questo modo 30.000 euro all’anno, pagando un canone annuo di 488.000 mila euro contro i 520.000 del 2015. E se questa convenzione sarà attiva da questo aprile, il progetto di avere una città più sicura rimane per l’amministrazione un progetto sempre più concreto e che guarda al futuro. “La posa della fibra e di nuovi pali potrà servire in futuro per avviare ulteriori servizi innovativi come ad esempio l’installazione di centraline dedicate alla rilevazione dello smog o dell’inquinamento acustico –conclude Paolo Micheli–  inoltre serviranno a ridurre la spesa dell’illuminazione pubblica, da sempre una voce molto consistente nel Bilancio comunale, grazie all’efficientamento del servizio”.