Tutto secondo copione. In una partita che aveva da offrire ben poche speranze alla Castel, le sestesi fanno rispettare il pronostico e chiudono con un largo 44-74 che permette loro di allungare in classifica grazie alla contemporanea sconfitta dell’inseguitrice Empoli a Castelnuovo Scrivia. Sul fronte carugatese, invece, ci si lascia alle spalle un’altra settimana di limbo in attesa dell’ormai imminente recupero delle lungodegenti stelle biancoazzurre e di iniziare a capire il reale valore del roster a disposizione di coach Re.
Il quintetto iniziale della squadra di casa vede schierata Rossi nel ruolo di play a ispirare le compagne Picco, Colli, Scarsi e Albano. La differenza di potenziale rispetto alla capolista è sensibile e infatti la la gara si fa in salita fin da subito: tra le rossonere Virginia Galbiati è incontenibile e firma 14 punti nei primi 10 minuti (e chiuderà da top scorer con 24 punti tirando 9/14 dal campo, 4 assist e 3 pallerecuperate), tre in meno di tutta la Castel, che nel primo quarto va sotto 17-31.
Alla ripresa del gioco Carugate ha un sussulto d’orgoglio e grazie alla buona vena realizzativa di Picco (8 punti, risultato di 3 su 7 dal campo con il 50% dall’arco ) e Colli (12 punti con il 30% di realizzazioni e 5/6 ai liberi) si riporta sotto con un parziale di 11-0. Il pubblico ci crede, ma lo slancio, purtroppo, non dura molto. L’inerzia della gara torna a favorire le sestesi e nel momento più delicato Barberis guida un controbreak di 0-6 che porta il risultato sul 29-43 al momento della pausa lunga.
La svolta decisiva arriva nel terzo quarto. La Castel ha percentuali molto basse in attacco e in difesa presenta le solite gravi amnesie. Ne approfittano le ospiti, che dilagano in contropiede, in transizione e anche contro la difesa schierata. Il confronto è impietoso, la Geas chiuderà con il 60% da due contro il 24% di Carugate. Sul 37-62, a dieci minuti dalla sirena finale, i giochi sono fatti e l’ultimo quarto serve solamente per mandare ufficialmente in archivio l’incontro con un ampio margine di 30 punti.
Alla sirena la Geas si gode il primato solitario, mentre in casa biancoazzurra la sconfitta non crea più di tanto malumore. Si avvicina il momento della verità e già gennaio potrà testimoniare la svolta della stagione con una squadra nuova nei volti più che nell’atteggiamento in campo. Gli occhi quindi sono tutti puntati sul trio Stabile, Beretta, Correal che si spera di vedere in campo già da sabato 21, quando alle 18 nel Palasport di Selargius la Castel andrà a far visita ad un San Salvatore uscito sconfitto nell’ultimo turno per mano delle cugine della Virtus Cagliari.
GIORGIO BACCHIEGA