È una Castel ancora in piena emergenza infortuni quella che va a far visita al Costa Masnaga. Sono solo sette, infatti, le ragazze agli ordini di coach Re per la sfida contro la terza forza del campionato alla ricerca dei due punti che le garantirebbero la prestigiosa qualificazione alla fase finale di Coppa Italia. Senza Stabile, Beretta e Correal, ancora ferme per recuperare dai rispettivi guai fisici, le biancoazzurre si affidano ad un quintetto che vede Rossi, Picco, Colli, Scarsi e Albano tentare di arginare le lecchesi, in serie positiva da quattro giornate nelle quali hanno anche conquistato lo scalpo della capolista Geas, fino a quel momento imbattuta.
I primi minuti di gara vedono le padrone di casa molto aggressive. A Visconti bastano solo 15 secondi per trovare la prima tripla, ma la Castel ce la mette tutta per non dimostrarsi arrendevole e ribatte colpo su colpo. È comunque un fuoco di paglia, sull’11-10 le masnaghesi trovano un break importante grazie a percentuali altissime dall’arco e in pochi possessi il punteggio scappa sul 22-10. Da qui c’è solo spazio per un monologo che lascia poco da dire alle carugatesi. Dopo un primo parziale chiuso sul 27-14, il solco tracciato dalle padrone di casa diventa incolmabile a metà gara (52-22), poi decisamente pesante alla fine del terzo quarto (73-34) e infine addirittura impietoso con un 86-45 che non ammette recriminazioni.
Non è bastata dunque la buona volontà, si è dimostrata troppo ampia la differenza di caratura tra le due squadre. Tra i singoli si segnalano Maiorano, che incarna le virtù balistiche delle padrone di casa con 18 punti (3/3 da due e 4/5 da tre), mentre sul fronte biancoazzurro si fa notare la prova di Diotti, che dalla panchina riempie il tabellino con 7 punti, 6 rimbalzi, 4 palle recuperate e 2 assist.
Al termine le parole del GM Gavazzi sembrano sospendere il giudizio in attesa di tempi migliori che ormai sembrano imminenti: “Non ci importa più di tanto del risultato finale, il nostro obiettivo è ben diverso; vogliamo provare a portare nuovamente in campo sia Correal sia Beretta per l’incontro del 21 Gennaio a Selargius, partita che ci possiamo giocare faccia a faccia. Abbiamo recuperato intanto Colli, anche se non ha ancora il giusto ritmo partita. Dobbiamo avere pazienza e non affrettare i rientri da infortunio per incontri che sulla carta sono proibitivi, poi inizieremo a raccogliere i frutti del nostro lavoro”.
E a proposito di incontri proibitivi, sabato 14 gennaio alle 20.30 al PalaCarugate arriverà la capolista Geas, reduce da un girone d’andata che l’ha vista uscire vincitrice da 12 delle 13 partite giocate. Un ruolino di marcia che rappresenta un biglietto da visita inequivocabile per una squadra senza apparenti punti deboli.
GIORGIO BACCHIEGA