SEGRATE
EMERSI PIÙ DI 2 MILIONI DI DEBITI PER IL COMUNE ACCUMULATI TRA IL 2011 E IL 2015

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Un’eredità pesante quella lasciata dall’Amministrazione Alessandrini al bilancio comunale.

Dall’indagine condotta nel corso del 2016 dalla Ragioneria comunale sono emersi ben 2.105.076 euro di debiti accumulati fra il 2011 e il 2015. La contabilizzazione di queste spese compiute dall’Amministrazione fu ai tempi rimandata a esercizi di anni successivi, creando questo debito fuori bilancio che grava ora sulle casse del Comune.

Da dove arrivano tutti questi debiti? 362.144 euro dal servizio di trasporto pubblico locale, 301.111 euro dal contratto di gestione calore/raffrescamento, 261.662 euro dal trasporto pubblico locale Comune di Milano, 136.462 euro dal servizio raccolta e smaltimento rifiuti. Questi sono solo alcuni dei capitoli di spesa di questi due milioni di debiti.

Immediata il commento di Segrate Nostra, ai tempi nei banchi dell’opposizione: “Per anni, da quando eravamo all’opposizione, abbiamo ripetuto che la gestione delle finanze comunali era avventurosa e insostenibile, e che non era pensabile continuare a lungo con una finanza “creativa” che anno dopo anno interveniva per pareggiare con entrate straordinarie lo sbilancio tra le entrate correnti, sempre insufficienti, e le uscite correnti, sempre troppo alte” scrive la lista in un comunicato.

Non è la prima volta inoltre che si torna a parlare della vecchia Amministrazione per dei casi riguardanti delle spese: è di meno di un anno fa la notizia dei 23mila euro spesi da Alessandrini con la carta di credito comunale tra il 2010 e il 2014 (qui).

Il Sindaco, da parte sua, ha voluto innanzitutto tranquillizzare i suoi concittadini. “Chi gestisce in questo momento il Bilancio del Comune ha competenze ed esperienza per traghettarci positivamente fuori da questa situazione -ha commentato Paolo MicheliNaturalmente, come più volte sottolineato in questi mesi, resta il biasimo per la gestione disinvolta del Bilancio comunale da parte della precedente Amministrazione”.

Oggi purtroppo i nodi vengono al pettine. È giusto però che i segratesi sappiano come stanno realmente le cose ed è corretto che chi ha la responsabilità di aver portato un comune come Segrate al disequilibrio finanziario, se la assuma di fronte alla cittadinanza” ha concluso il primo cittadino.

Toccherà ora al consiglio comunale decidere entro il 16 febbraio come fare fronte a questa passività, che crea un notevole impatto sul bilancio. Quale la soluzione? “Per affrontare passività pregresse di tale entità, data l’impossibilità di adottare provvedimenti ordinari di ripiano nel solo esercizio 2017, una delle ipotesi al vaglio è il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, come consentito dalla legge” spiega l’Assessore al Bilancio, nonché neo vicesindaco, Luca Stanca.

Intanto, con una delibera di indirizzo, è stata autorizzata un’ulteriore indagine, alla ricerca di eventuali altre situazioni pregresse che potrebbero avere conseguenze sugli equilibri di bilancio.