MARTESANA IN LUTTO
È MORTO IL DOTTOR ROMEO DELLA BELLA, GUIDA E RIFERIMENTO

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Il cordoglio per la scomparsa del Dottor Romeo Della Bella, ha pervaso tutta la Martesana, così come pervasiva è stata la carriera e l’azione che lo psicologo e psicoterapeuta, ha tracciato sul nostro territorio dagli anni “80 sino agli ultimi giorni, prima che la malattia lo portasse via, martedì 6 dicembre.

E’ forse inquantificabile la mole di idee, percorsi, suggerimenti, esempi che Romeo Della Bella ha seminato negli anni come “proposte di valorizzazione delle potenzialità dei giovani disabili“, come lui stesso le definiva. Non c’è comune della Martesana che non abbia goduto della sua passione e della sua professionalità, ma anche della sua lungimiranza in anni in cui ancora al tema della disabilita non era riservata particolare attenzione.  E non c’è comune oggi che non abbia espresso la propria commozione.

IL CORDOGLIO DI ALCUNI SINDACI
Ti devo molto
-ha scritto il sindaco di Gorgonzola Angelo Stucchi sul suo profilo Facebook- Quello che so su chi è disabile, l’ho imparato da te. Se guardo a loro prima come persone e poi come disabili lo devo a te. Se mi commuovo davanti al loro sorriso o all’incertezza del loro passo, se tutto di loro mi appare così puro e libero lo devo al tuo paziente lavoro. Tu con altri uomini e donne avete fatto cambiare la prospettiva con cui questa città guarda alla disabilità: Non più uomini e donne da accudire, ma persone che vogliono star meglio ed avere la gioia di vivere qui ed ora”

“A Cernusco ha supportato e accompagnato la nascita del CSE “Il Fiore” e della struttura residenziale “La Parolina”, cooperando lungamente con le Amministrazioni comunali e con ANFFAS -ha scritto sempre su Facebook il sindaco di Cernusco Eugenio Comincini– Lo ricordo con affetto e lo ringrazio per il suo lungimirante ed instancabile impegno sociale.”

“Il Professore era una persona sempre disponibile all’ascolto e con una buona parola per tutti. Non ci mancherà solo il collaboratore del Comune e delle altre realtà carugatesi. Ci mancheranno, soprattutto, la sua personalità, la sua umiltà, la sua simpatia e la rara dote di essere sempre una persona solare e positiva”. Così ha invece commentato l’Amministrazione di Carugate, paese dove il Dottor Della Bella aveva fondato e diretto per anni l’Università Tempo e Cultura: Persona di grande cultura, ma non solo, di grande umanità. Sempre positivo, sempre sorridente, sempre pronto ad ascoltare, proporre iniziative e risolvere problemi, con intelligenza e sensibilità -ha scritto Norberto Brambilla, dell’Università- Grazie per quello che hai saputo dare alla nostra comunità, professore, e per tutto l’aiuto prestato ai più fragili”.

UNA VITA DI ATTENZIONE AI PIÙ FRAGILI
Laureato in Lettere  prima, in Filosofia dopo, con un dottorato di ricerca in sociologia religiosa e una specializzazione in psico pedagogia, ” Il Doc” , come lo chiamavano affettuosamente tutti quelli che con lui lavoravano, è stato consulente psicologico nelle scuole di Gorgonzola, Cernusco, Carugate, Brugherio, Cornate d’Adda, Trezzo, per dirne alcune, vedendo crescere generazioni di giovani della Martesana, parlando loro di affettività e relazioni. Il suo ruolo chiave come Psicologo Responsabile di Centri per Disabili, come coordinatore di giornate di formazioni per operatori sociali, lo ha reso un riferimento per la maggior parte delle Cooperative sociali, e degli educatori, che operano nel Nord Est Milano e non solo, e lo ha reso speciale nelle vite di tutte le persone diversamente abili, che attraverso lui hanno scoperto “nuove forme di protagonismo sociale“, come lui le chiamava.

E questo protagonismo, questa parte attiva nelle comunità da parte di giovani e adulti con disabilità intellettiva o fisica, si è concretizzati in alcune rassegne che su tutto il territorio hanno segnato un’epoca e aperto nuove prospettive. Parliamo soprattutto del Festival del Cinema Nuovo (qui il servizio di TG Com 24) la grandissima visione avuta da Romeo Della Bella, che ha concepito una kermesse cinematografica internazionale di cortometraggi interpretate “da e con” persone disabili all’interno di un lavoro d’equipe svolto nelle Cooperative Sociali. Nel 2016 l’evento di cui hanno parlato giornali e tv nazionali e non solo, è giunto alla sua X° edizione, mentre tocca quota 24 l’altra “creatura” firmata dal Dottore, il  Nova Musica Festival, rassegna canora, che si compagna ai Giochi Senza Barriere, questa volta esempio di protagonismo in campo sportivo quindi, pensati 26 anni fa.

Parlando ai giovani e meno giovani educatori e operatori del sociale, relativamente ai disabili il Dottor Romeo Della Bella diceva: “Vogliategli bene, e il loro bene“, con quell’attenzione seria e affettuosa maturata nella propria esperienza di padre di una figlia disabile (Romeo Della Bella era sposato con 3 figli). “Con il nocciolo centrale della sua impostazione psicopedagogica, lo “stare bene” delle persone -hanno scritto dalla Cooperativa Sociale Il Sorriso attraverso Facebook- il Dottor Della Bella ha dato la sua impronta nel mondo della disabilita’ (e non solo) per oltre 40 anni”.

A questo link una bella intervista postata dalla RSD La Parolina con il Dottor Romeo Della Bella, i cui funerali si svolgeranno venerdì 9 dicembre alle ore 10.00 nella Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso a Gorgonzola, dove viveva.