GORGONZOLA
PRIMO COMUNE AD INTRODURRE IL REGISTRO BIGENITORIALE

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Il 30 novembre il Comune di Gorgonzola ha approvato il Registro Bigenitoriale, diventando il primo Comune della Lombardia ad essersi dotato di uno strumento simile. Il progetto è partito su impulso di Andrea Messaggeri, cittadino direttamente interessato alla vicenda.

La bigenitorialità è il principio etico in base al quale un minore ha diritto a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche in caso di separazione o divorzio, e, viceversa, entrambi i genitori hanno pari responsabilità nella cura dei propri figli.

In Italia il principio del’affido condiviso è stato introdotto dalla Legge 54/2006, ma “Nonostante la legge, tale principio si riduce all’affido ad un solo genitore in modo prevalente, che ottiene la residenza della prole e, di conseguenza, il diritto alle informazioni su tutto ciò che attiene la vita sociale del minore”, spiega il Consigliere Comunale Nicolò Marchica della Lista civica “Gorgonzola Bene Comune”. In questo modo, continua Marchica “I genitori non collocatari si ritrovano in una situazione di marginalizzazione, poiché, in caso di separazione conflittuale, hanno difficoltà ad accedere alle informazioni che riguardano i propri figli”.

L’istituzione del Registro Bigenitoriale, pur senza avere rilevanza ai fini anagrafici, ha come obiettivo quello di risolvere, seppur in parte, il problema, in quanto consente ad entrambi i genitori di legare il proprio domicilio a quello del figlio residente nel Comune: la residenza resta una sola, ma le comunicazioni che riguardano i figli dovranno pervenire ad entrambi i domicili.
Il Registro si pone come obiettivo primario la parità di diritto di accesso alle informazioni che riguardano i minori, nella prospettiva di aiutare le famiglie ad affrontare in modo migliore il trauma della separazione, affermando il diritto e dovere di ciascun genitore ad esercitare il suo ruolo. Il Registro è istituito all’anagrafe e possono iscriversi i figli di tutti i genitori con residenze diverse, qualsiasi sia il motivo.
“Questa soluzione permette anche ad un genitore di sapere cosa fa l’altro e di prendere le scelte riguardo il figlio in condivisione
– spiega Messaggeri – in quanto al Registro devono iscriversi pediatri, associazioni, enti sportivi. Questo perché molto spesso non c’è comunicazione all’interno della coppia separata”.

A fare da giurisprudenza alla decisione del Comune di Gorgonzola è stato, il 19 ottobre 2016, un decreto del tribunale di Milano nella persona del giudice Giuseppe Buffone, il quale ha posto fine alla prevalenza materna come criterio di individuazione del genitore maggiormente adatto al collocamento dei figli. Gli unici due elementi per cui può essere negato il principio bigenitoriale sono l’incapacità di un genitore e la “contrarietà all’interesse del minore”.

Credo che GorgonzolaConclude il Consigliere Marchica – con l’approvazione di questo atto, possa considerarsi all’avanguardia nel rispetto della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 e, in generale, nei confronti di tutti i bambini che subiscono una scelta degli adulti”.