CASSINA MINORANZA CONTRO L’AMMINISTRAZIONE PER L’ASILO LASCIATO AL GELO

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Un lunedì gelido quello che i bambini della scuola materna di Cassina, in via Gramsci, hanno dovuto sopportare questa settimana, e non si fa per dire. Infatti sembra proprio che, come era accaduto anche dopo il ponte dell’Immacolata, i riscaldamenti della struttura scolastica non abbiano ripreso a funzionare regolarmente, dopo essere rimasti spenti nel fine settimana. Una situazione questa non estranea all’amministrazione e che sembra trascinarsi da fine novembre, quando il primo freddo aveva già evidenziato qualche malfunzionamento nei riscaldamenti scolastici e l’acqua piovana aveva fatto capolino dal soffitto nelle classi della scuola elementare di piazza Unità d’Italia.

Su una questione come quella delle condizioni delle strutture scolastiche, l’opposizione non si fa attendere e si scaglia contro l’amministrazione perchè “questi disagi non possono che rattristare” come commenta Andrea Maggio, capogruppo di Uniti per Cassina. Quello che la minoranza non riesce proprio a perdonare è il non aver fatto rientrare interventi più mirati nell’operazione #Sbloccascuole voluta dal Governo. “A differenza della scorsa Giunta, l’attuale non ha ritenuto, legittimamente, di inserire nella pianificazione nuove strutture scolastiche – ha continuato Maggio – Una scelta che non ho condiviso, fosse anche solo per la differente interpretazione del mandato elettivo, a cui si è chiamati attraverso il voto popolare. Il Comune non può essere Amministrato come fosse un qualsiasi Condominio; sindaco e Giunta hanno una missione diversa: devono dare una prospettiva, dare risposte.”

E la risposta che arriva da parte del sindaco di Cassina, Massimo Ivan Mandelli è tutta indirizzata alla massima tempestività negli interventi: “Sappiamo che ci sono stati dei problemi nelle strutture scolastiche, fra cui alcune caldaie e la perdita di una tubatura sotterranea alla scuola media, sui quali siamo già intervenuti; in questi giorni sistemeremo anche i caloriferi malfunzionamenti con un’operazione di smontaggio e lavaggio.” 
“Comunque-continua il primo cittadino- siamo in ottimi rapporti con le scuole e, qualunque problema ci venga da loro segnalato, ha per noi la priorità. Proprio per questo motivo, stiamo pensando di introdurre nel Piano di Diritto allo Studio una quota  per piccoli interventi di questo tipo, affinchè le scuole siano più autonome e si accorcino i tempi per la risoluzione di disagi di questo genere.”
GAIA LAMPERTI