CARUGATE CAROSELLO
LAVORO TERRITORIO E AMBIENTE DIVIDONO LA CITTADINANZA NEL SECONDO INCONTRO SULL’AMPLIAMENTO

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Un agguerrito sit-in di protesta ha accolto la cittadinanza lunedí sera fuori dall’auditorium delle Scuole Medie per il secondo degli incontri in cui l’amministrazione si è resa disponibile a discutere riguardo la proposta di ampliamento Carosello. (leggi QUI come era andato il primo incontro)

Alla guida della protesta anti-ampliamento: Roberta Ronchi e Claudio Gargantini, consiglieri comunali rispettivamente di Carugate e Cernusco sul Naviglio, che ancora una volta hanno voluto dimostrare il loro no di fronte ad un progetto che, per i tempi e le modalità, hanno ritenuto deludente.

Per meglio enfatizzare il messaggio, si sono presentati muniti di uno striscione appeso fuori dai cancelli della scuola, di cartelli e di simboliche mascherine protettive antinquinamento.

Questa volta il sindaco di Carugate Luca Maggioni, ha voluto cominciare la serata delineando le tappe principali del percorso della proposta, dal 2014 fino ad oggi, ed i passaggi che questa ancora dovrà affrontare prima che, eventualmente, ci sia un avvio dei lavori.

“L’iter è molto lungo, la proposta stessa è perfettibile e può essere cambiata, non solo dall’amministrazione comunale, ma anche dagli enti della Regione che possono fare modifiche e aggiunte” tende a precisare Maggioni.

Per offrire “un punto di partenza ad una serie di riflessioni da parte dei cittadini” sono stati poi passati in rassegna quelli che l’amministrazione ritiene siano le debolezze ed i punti di forza del progetto.

In particolare, oltre ai temi già affrontati anche nell’incontro precedente (quali traffico, inquinamento, consumo di suolo ma anche aumento dell’occupazione, compensazioni, maggiori introiti ecc.) è emerso l’interessante tema etico del Carosello e la sua “cultura” che, sempre secondo l’amministrazione, se da un lato esso si sta imponendo come centro di aggregazione maggioritario, dall’altro gli introiti dell’operazione, potrebbero permettere di investire una quota consistente nella rivitalizzazione e riqualificazione del centro cittadino per riportare la gente fra le vie della città.

basta smogNon sono dello stesso parere però molti dei cittadini intervenuti. I principali temi portati avanti dal fronte del NO al carosello sono stati ad esempio la  poca sensibilità che si sta dimostrando nei confronti del parco; a tal proposito si sono battuti anche Legambiente e Forum Ambiente Area Metropolitana, sostenendo che questo sia un argomento che non riguarda solo i due comuni coinvolti nell’operazione di ampliamento, ma l’intero territorio della Martesana.

Schierato in difesa del Parco degli Aironi anche il sindaco di Cologno Monzese, Angelo Rocchi, il quale, presente alla serata “a nome di tutte le forze politiche di Cologno che sostengono all’unanimità la contrarietà a questo progetto”,  ha ribadito la proposta di riqualificazione della risorsa verde, suggerita dalla Protezione Civile (ne abbiamo parlato qui)  e la mozione votata dal suo consiglio per impedire qualsiasi modifica del parco senza prima la firma di tutti i sindaci della zona.

E’ avanzata però, da parte di alcuni cittadini, anche qualche riflessione in positivo intorno a quelli che potrebbero essere i risvolti dell’operazione, con accento sull’acquisizione degli oltre 48.000 mq di compensazione che potrebbero diventare un nuovo polmone verde dell’area.

Pareri  molto scostanti anche Per quanto riguarda il tema controverso dell’incremento dell’occupazione. Mentre da un lato l’amministrazione propone dati di varie fonti (fra le quali il Politecnico, la Regione ed Eurocommercial stesso) che si aspettano grossi numeri per i nuovi posti di lavoro; dall’altro i commercianti vivono l’ampliamento come una minaccia alle loro attività e quindi, in sostanza, si aspettano una perdita di lavoro; circostanza questa che sarebbe stata confermata anche da uno studio di Confcommercio depositato in Regione.

Noi siamo molto attenti ai commercianti di zona -ha dichiarato l’assessore al Commercio ed Attività produttive di Carugate, Francesco Corrias- abbiamo intenzione di stende un piano di rilancio dei negozi di vicinato con focus sul centro storico del paese e di istituire, a partire dall’anno prossimo, l’ufficio di Promozione e Sviluppo del Territorio, proprio con questa finalità”.

Altra fonte di non poche tensioni è stata la questione dell’approvazione da parte della Regione; sono infatti in molti a sostenere che la proposta sia già stata affossata dalla Regione, la quale, secondo quanto riportato dall’intervento del consigliere regionale Calla, avrebbe già espresso il proprio diniego “perché non aveva interesse nel progetto”.

maggioni carosello

Mi sembra che sia chiara la volontà del sindaco di scaricare la responsabilità sulla Regione, con un fretta che appare quantomeno sospetta – ha commentato Claudio Gargantini, consigliere comunale a Cernusco- è come se in amministrazione stessero facendo persino le veci della proprietà del Carosello, dando a molti l’impressione di aver già deciso e di essere sempre stati favorevoli a questo progetto”.

 

Non ho promesso niente, non ho firmato niente e non sono vincolato alla società– ha chiosato fermamente il Sindaco di Carugate Luca Maggioni- l’amministrazione non fa gli interessi di Eurocommercial ma deve comunque pensare, in una fase di grande competitività fra grandi centri commerciali, al rischio che Carosello possa decidere in futuro di lasciare l’attuale zona perchè non la trovi più adatta ai suoi interessi commerciali”

Fumata nera per il secondo incontro,che si è concluso  ancora in una situazione di stallo perchè non si conoscono i prossimi passi che l’amministrazione prenderà.

Quel che è certo però è che la battaglia sarà ancora lunga e tutt’altro che semplice.

 

Gaia Lamperti