BRUGHERIO (foto)
PER I 150 ANNI ECCO LE BENEMERENZE E UNA NUOVA CITTADINA ONORARIA

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Il 9 dicembre 1866, con proprio Decreto, il Re Vittorio Emanuele II istituiva “nel circondario di Monza un nuovo Comune colla denominazione di Brugherio“. In 150 anni la città ne ha fatta molta di strada, attraversando gran parte della storia dell’Italia unita, sino ad essere oggi la casa di più di 34mila cittadini.

È con grande orgoglio che i brugheresi hanno festeggiato questo compleanno importante, stimolati da un’attivissima Amministrazione che ha fatto i salti mortali per ottenere una celebrazione lunga più di un anno. Questa lunga e variegata festa ha trovato la sua naturale conclusione domenica 11 dicembre, con un momento di condivisione per tutti i cittadini in sala consiliare, alla presenza delle istituzioni.

È stata la Presidente del Consiglio Comunale Carmela Martello ad inaugurarela serata di chiusura, rievocando il consiglio di marzo dal titolo “Ricordiamo il passato con uno sguardo al futuro”, da cui hanno avuto origine molte iniziative. “Vorrei fare due considerazioni -ha detto per l’occasione- Innanzitutto vorrei sottolineare lo spirito di accoglienza di Brugherio, che nel passato ha accolto persone provenienti da tutta Italia, e negli ultimi anni dalle più svariate parti del mondo. E poi il primato della città in tanti ambiti, nell’arte, nella musica, nel teatro, nell’associazionismo e volontariato nel sociale, nel sanitario e nella solidarietà. In questo momento di celebrazioni mi auguro davvero che si possa sempre continuare crescere in queste direzioni”.

È intervenuta anche il Prefetto Giovanna Vilasi, che si è detta felice di condividere questo importante traguardo con la cittadinanza, definendolo “Un momento per rinsaldare le radici guardando al futuro”. Erano inoltre presenti, per portare i propri saluti e augurare buon compleanno a Brugherio, Stefan Kuzma, Vicesindaco della cittadina slovacca di Prešov, cui Brugherio è legata da una decennale amicizia e Marc Jousserand, Presidente del Comitato Scambi di Le Puy en Velay, la cittadina francese gemellata dal 1988. Entrambi hanno voluto sottolineare quanto siano fondamentali la vicinanza, la collaborazione e l’accoglienza fra i vari Paesi, in particolare all’interno dell’Unione Europea.

Un intervento brioso quello del Parroco della Comunità Pastorale Epifania del Signore Antonino Zoia. “La realtà è semplice, ma non semplicistica -ha detto- È fondamentale un confronto anche aspro, tenendo presente i valori della Costituzione, sotto aspetti del metodo e del contenuto. Il mio è un augurio a pensare, riflettere e confrontarsi alla luce di valori che nascono da una storia realmente condivisa”.

Infine è intervenuto il Sindaco Marco Troiano che, visibilmente emozionato, ha ripercorso le varie tappe di questi mesi di festeggiamenti a Brugherio. Ha voluto ringraziare chi ha contribuito a rendere speciale il 150esimo, in particolare l’Assessore Laura Valli ed Enrica Meregalli. “Fin dall’inizio abbiamo voluto concepire questo 150esimo non come un singolo evento istituzionale, da celebrare a ridosso del 9 dicembre, ma proprio come occasione per creare un calendario di opportunità, diffuse nello spazio e nel tempo -ha detto il primo cittadino– Si è voluto riannodare i fili della memoria, ma non per una “operazione nostalgia”. Perché questo 150esimo non è mai stato pensato come ricordo del passato. Guardare alle sfide già affrontate, alle potenzialità cresciute e alle difficoltà non ancora affrontate ci aiuta ad avere uno sguardo tutto orientato verso la costruzione del futuro. O meglio, del nostro futuro”. Troiano ha definito la celebrazione dei 150 anni di Brugherio “una lunga dichiarazione d’amore”: “Abbiamo guardato a Brugherio con lo sguardo degli innamorati da lungo tempo, quelli che ormai sanno tutto della persona che hanno scelto per la vita, ne conoscono le qualità e ne sopportano i limiti, perché comunque non potrebbero stare con nessun altro”. Un grazie insomma a tutti i cittadini che ogni giorno contribuiscono a rendere speciale Brugherio, consci che “La qualità della nostra vita comunitaria non dipende solo da ciò che devono fare gli altri, ma da quel che dall’apporto che ognuno di noi può dare. Tutti, nessuno escluso, senza distinzioni di sesso, età, opinioni, appartenenze. Perché siamo tutti brugheresi, parte di questa comunità! È questo il bello della democrazia, il vero senso del desiderio di partecipazione”.

Un discorso lungo, ispirato, che, dopo un altrettanto lungo applauso, ha infine lasciato spazio al momento conclusivo della serata.

BENEMERENZE E CITTADINANZA ONORARIA

La sorpresa della serata è stata l’assegnazione della cittadinanza onoraria ad una persona molto conosciuta in città, Christiane Michel, “in segno dell’alta considerazione e riconoscenza per l’intensa attività umana, sociale e culturale a sostegno della comunità di Brugherio, svolta in quasi trent’anni di gemellaggio con Le Puy en Velay”.

Da quest’anno sono state istituite a Brugherio le benemerenze civiche, conferite a dieci persone che si sono distinte in vari campi della vita cittadina, al fine di valorizzare le loro scelte personali e il loro apporto alla comunità. Cinque sono state assegnate alla memoria.

Con questa dimostrazione di affetto per i propri cittadini meritevoli, si è chiusa la celebrazione dei 150 anni del Comune di Brugherio, tra le note della musica del Corpo Musicale San Damiano e Sant’Albino e le luci delle lanterne lasciate volare in cielo dai presenti e i fuochi d’artificio finali. Dunque… non si può che augurare a Brugherio ancora 150 di questi anni!

 

Cittadini benemeriti

Luigi Lunari: Collaboratore di Paolo Grassi e Giorgio Strelher al Piccolo Teatro per oltre venti anni, docente universitario, critico teatrale e musicale, traduttore di più di centocinquanta opere teatrali, autore di opere rappresentate e tradotte in tutto il mondo. Brugherio ne onora la sua capacità di raccontare il mondo.

Adelia Pizzardi, detta Delia: Diplomata giovanissima presso il Conservatorio di Milano, si è da subito distinta per l’attività concertistica. Ha effettuato registrazioni discografiche, radiofoniche e televisive sia in Italia sia all’estero ed ha partecipato a numerosi concorsi internazionali ottenendo importanti premi e riconoscimenti. Appassionata protagonista della Comunità d’Arte, ha promosso iniziative, corsi ed eventi che hanno permesso a moltissimi di avvicinarsi alla musica e di incontrare alcuni tra i grandi rappresentanti del panorama musicale italiano. Ha collaborato per molti anni con la scuola Piseri e ha fondato a Brugherio l’associazione Agorarte, per la diffusione della cultura.

Luciano Rossi: Primo direttore del Notiziario comunale, tra gli ideatori della Comunità d’Arte, difensore civico e presidente del Comitato Scambi, fondatore de Il Giunco, scrittore, promotore di iniziative culturali e profondo conoscitore del mondo. Sono solo alcune delle attività che Luciano Rossi -cittadino del mondo con profonde radici nella comunità cittadina- ha portato avanti negli anni, contribuendo allo sviluppo di Brugherio.

Anna Sangalli: Per anni maestra elementare di diverse generazioni di alunni delle scuole di Brugherio, ha successivamente proseguito il suo impegno per la città nell’ambito delle attività del gruppo della Terza Età, del quale è stata infaticabile animatrice, contribuendo a valorizzare la storia di Brugherio, anche attraverso la realizzazione di mostre e di diverse pubblicazioni.

Franco Sangalli: Con il suo impegno volontario quotidiano presso l’AVIS di Brugherio e l’ospedale di Monza ha diffuso la cultura della donazione a Brugherio, spendendo grande passione ed energia per sensibilizzare generazioni e generazioni di persone al dono del sangue.

 

Cittadini Benemeriti alla memoria

Alessandro Carcano: Da tutti più conosciuto come “nonno Sandro”, è stato Presidente dell’asilo Umberto I e Margherita per moltissimi anni, contribuendo allo sviluppo dell’educazione a Brugherio, anche attraverso l’impegno come volontario del Giunco.

Maria Dolores Wanda Galbiati, detta Vanda: Insegnante di Educazione Artistica nella scuola media, impegnata fin da giovane nel volontariato, conosciuta e apprezzata in città per la passione che profondeva nell’insegnamento e nella creazione di mosaici, ha trasmesso a generazioni di ragazzi l’amore per l’arte e la bellezza incoraggiando la loro creatività e educandoli al valore della solidarietà. Scomparsa prematuramente nel 2007, alla sua memoria è dedicata l’aula di artistica della scuola Leonardo.

Aldo Grimoldi: Carabiniere, durante la seconda guerra mondiale dopo l’8 settembre rimase fedele al giuramento di fedeltà e fu arrestato e tradotto in un campo di concentramento nazista. Ritornato in libertà, ha deciso di raccontare in un diario la sua storia, che ha portato in giro instancabilmente per le scuole di Brugherio fino alla sua morte, per raccontare ai ragazzi l’orrore della guerra e diffondere la cultura della pace.

Don Enrico Molteni: Don Enrico fu prete a Brugherio dal 1955 al 1972. Fu artefice del rifacimento dell’oratorio San Giuseppe; per sua iniziativa sorse il centro sportivo Paolo VI, fu fondata la sezione locale dell’AVIS e mosse i primi passi la Croce Rossa; dall’impegno dei ragazzi dell’oratorio nascono anche Brugherio Oltremare e il Circolo Giovanile Brugherese. Ancora oggi, i “ragazzi di don Enrico” si ritrovano ogni anno per ricordare questo educatore appassionato.

Michele Mario Trombello: Resuttanese di origine e brugherese di adozione, ha donato la sua vita a soli 33 anni nel 2002 per salvare un bambino, che rischiava di restare schiacciato sotto una gru durante un’esposizione al centro fieristico di Busto Arsizio. Medaglia d’oro al valor civile alla memoria nel 2002, Brugherio lo ricorda con affetto e riconoscenza.

QUI LE FOTO DELLA SERATA