Le dimissioni dell’Assessore Sergio Sannino hanno disorientato un pò tutti. Dopo due anni dalla sua nomina di assessore all’Istruzione con deleghe alla Cultura, alle Politiche Giovanili, allo Sport e al Volontariato, all’Interculturalità e alla Comunicazione Istituzionale, Sannino ha presentato ieri, 11 novembre, la sua lettera di dimissioni al Primo cittadino Antonio Brescianini.
“Nel ringraziare per l’opportunità concessami, onorato dell’incarico svolto al meglio delle mie possibilità, orgoglioso di aver rappresentato i nostri cittadini, comunico le mie improrogabili dimissioni da assessore per sopraggiunte e non prevedibili necessità familiari e personali”.
Non sono dunque motivazioni politiche ad allontanare Sannino dal suo incarico, per il quel nel luglio scorso, aveva ricevuto una mozione di sfiducia (qui) da parte dell’opposizione “Vimodrone Futura”. Come aveva dichiarato in quella circostanza, e come sostiene in egual modo in questa, l’ex assessore si dice “sereno nell’aver interpretato il mio incarico, cooperando al pieno con i miei colleghi, e seguendo costantemente come principio guida il mettersi a disposizione e al servizio della comunità”.
Le cariche istituzionali ricoperte da Sergio Sannino saranno assorbite dal sindaco Brescianini, che si è detto favorevole a non nominare nessun nuovo assessore in sostituzione a questo uscente fino alla primavera prossima, mese di scadenza del mandato comunale.
“Sono rammaricato per le dimissioni dell’Assessore –commenta Brescianini– con l’assessore Sannino abbiamo lavorato nel segno della massima fiducia reciproca e della piena collaborazione. Lo ringrazio per la proficua e disinteressata opera a favore della comunità, per lo spirito e l’impegno profuso in questi due anni di lavoro che hanno condotto al superamento di ostacoli e a significativi finanziamenti in un settore importante come quello della scuola”.
Le urgenze familiari non lasciano molte scelte quanto si presentano con dirompente nella vita, ma la scelta di dimettersi Sannino la definisce “sofferta“, e aggiunge: “Sono giunto a questa conclusione nel pieno rispetto dei cittadini di Vimodrone e delle loro esigenze, del ruolo istituzionale che impone serietà, dell’Amministrazione e del lavoro di ogni singolo ufficio che ha partecipato con leale collaborazione, del Sindaco, della Giunta e delle forze politiche di maggioranza”.