“L’iniziativa di politica attiva del lavoro, contribuisce al recupero di professionalità attualmente non occupate che percepiscono indennità di mobilità o cassa integrazione, favorendone il reinserimento e nello stesso tempo potenziando interventi ordinari e straordinari dell’amministrazione senza costi per l’ente“.
Quanto spiegato dal Comune in queste poche righe, fa già capire quanto sia importante l’iniziativa messa in campo dall’amministrazione rispetto ai lavori socialmente utili, per recuperare figure professionali attualmente disoccupate ma destinatarie di indennizzi, che ora possono impiegare il loro tempo mettendosi al servizio della comunità per almeno sei mesi, rinnovabili di altri 6 sotto la valutazione di AFOL Milano Est.
Un progetto che non solo ha un ritorno per la città, ma ha una valenza importante anche per chi vi aderisce mettendo sul campo il proprio tempo, in questo caso 8 ore al giorno massimo per un totale di 20 ore la settimana. A Segrate sono 3 i nuovi collaboratori, Anna, Emanuela e Giovanni, i quali hanno scelto spontaneamente un ufficio in base alle proprie inclinazioni.
Anna, con un’esperienza lavorativa pluriennale nel campo del Marketing e della Comunicazione, ha optato per la Biblioteca Civica: “Sono molto motivata e mi piace l’idea di poter servire i cittadini”, ha spiegato, sperando di poter essere utile ad alleggerire il carico di lavoro dei dipendenti, consentendo loro di essere più focalizzati sul servizio al cittadino.
“Le mie colleghe mi hanno accolto con grande simpatia -ha commentato Emanuela, che ha scelto l’Ufficio di Stato Civile– Credo siano fondamentali buoni rapporti umani sul lavoro, anche per la qualità della vita. Sono rimasta sorpresa dalla grande mole di pratiche da sbrigare, qui non si fermano mai un attimo!”. La donna arriva da un’esperienza nel campo della gestione logistica per grandi multinazionali.
Giovanni invece, appassionato di meccanica e fino a poco tempo fa responsabile del comparto consegna clienti in una casa automobilistica, ha scelto di inseguire nuovi stimoli presso l’Ufficio Eventi: “Lavorare nobilita l’uomo: nella mia lunga carriera ho imparato un’etica del lavoro inflessibile -commenta- Non me ne vado finché non è tutto finito, non è da me rimandare”.