E’ giusto eliminare il limite di velocità di 30km all’ora ? Cosa si può fare per tutelare le utenze deboli sulle strade della città ? Quali saranno i progetti futuri per una viabilità sicura sulle strade gessatesi ?
Di questo si è molto discusso all’ assemblea del 9 novembre organizzata dall’amministrazione congiuntamente al Comando della Polizia Locale, per dare risposte pubbliche in merito ai cambiamenti relativi ai limiti di velocità imposti sulle arterie cittadine. Ebbene, il limite di velocità a 30km orari verrà ripristinato solamente in quei punti di elevata criticità indicati anche dal Codice della Strada: gli ingressi delle scuole, delle aziende e dei centri sportivi, e alcune vie della città particolarmente pericolose.
“All’inizio l’introduzione del limite di velocità di 30 km su tutto il territorio, è sembrata quasi una forzatura –ha spiegato il Sindaco Giulio Sancini– ma si è resa necessaria per dare una risposta forte ai cittadini in un momento difficile per l’intera comunità. L’obiettivo ora è quello di adeguare i limiti di velocità presenti, e per questo motivo abbiamo pensato di condividere ed aprire alla cittadinanza un dibattito su questo tema così importante, per una viabilità condivisa”.
Togliere il limite dei 30km all’ora in alcune arre, non è dunque sinonimo di abbandono del progetto sicurezza sulle strade. Anzi, c’è dunque un’idea nella mente dell’amministrazione, che vorrebbe abbracciare una serie di interventi mirati ad una viabilità più sicura. Si pensa ad esempio ad espedienti che migliorino la visibilità alla guida, come una maggior illuminazione pubblica e la potatura delle piante in prossimità dei pali della luce, e ad accortezze come il ripristino delle strisce pedonali in alcuni punti e il ridimensionamento del flusso del traffico su snodi importanti.
I controlli operati dalla Polizia Locale relativamente al rispetto dei limiti di velocità, sono alla base di un piano strategico di intervento finalizzato a garantire la sicurezza delle utenze deboli, come pedoni e ciclisti, e degli automobilisti: “La sicurezza è il tema fondante di tutti questi discorsi, ed è il filo conduttore del nostro operato -ha commentato la Comandante Sara Bosatelli, presente in sala con il vice comandante Edy Sivelli– Faremo tutto il possibile perché le vie che ancora sono pericolose, come Via Cittadella, Via Badia, Piazza Roma, Viale Europa e Via Repubblica, siano rese sicure con interventi presi in accordo con l’amministrazione comunale e dopo aver sentito il parere dei cittadini”.
Proprio i cittadini, riuniti in una platea attenta e a tratti polemica e incalzante, hanno voluto risposte precise senza se e senza ma, sebbene mantenendo sempre i toni pacati. Essere informati sui dati raccolti relativamente alla viabilità e alle infrazioni commesse dagli automobilisti, è stata una delle richieste giunte dal pubblico, alla quale sia la Comandante sia il sindaco hanno risposto con la piena disponibilità, così come si sono detti disponibili a considerare la possibilità di introdurre sulle strade il sostegno dei Volontari Civici da affiancare agli agenti della Locale, individuando ovviamente azioni e modalità opportune.
In sala era presente anche Sergio Cerri, Presidente del Comitato Civico, vera bandiera della lotta per la sicurezza sulle strade a Gessate. Cerri si è detto “soddisfatto dei buoni proponimenti emersi dalla discussione”, e ancora una volta ha ribadito la presenza del Comitato per collaborare con amministrazione e Comando, continuando a “sostenere la volontà popolare” vigilando “sulla sicurezza del paese“. Una sicurezza che la Comandante Bosatelli lega non solo agli interventi amministrativi, ma anche “alla maggiore conoscenza delle norme che regolano la strada, alla consapevolezza di avere diritti e doveri, e al bisogno di fare ciascuno la propria parte.”
E la sua parte la sta facendo l’amministrazione, operando con tutti gli sforzi possibili ai tavoli di lavoro congiunti con gli Enti esterni come Città Metropolitana, per portare l’attenzione sulle questioni irrisolte da tempo e che necessitano una regolamentazione, come l’attraversamento pedonale e il sottopasso di Via Manzoni, o ancora Via Lombardia e l’area di cantiere che continua a creare disagi. “Sto combattendo da tempo con la burocrazia degli Enti sovra comunali preposti, ed in due anni è stato fatto molto -ha rammentato il Sindaco- Abbiamo avuto i finanziamenti per le due provinciali che porteranno ad un significativo ridimensionamento del traffico veicolare all’interno del paese, e ciò che resta da portare a termine richiede uno sforzo che ci vede impegnati per trovare soluzioni concertate con tutti i soggetti interessati”.
E’ parso chiaro che la volontà comune sia quella di una città più sicura, che non debba nuovamente piangere le vittime della strada, ma il presupposto per arrivare a ciò, resta quello di una collaborazione fattiva tra tutti i soggetti, e il ragionamento su una viabilità condivisa può essere la soluzione.
A.B.