Per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’assessorato alla Cultura con il contributo di Janssen, azienda farmaceutica con sede in città e parte integrante del colosso Johnson & Johnson, ha deciso di intraprendere la via del forte impatto emotivo e culturale, aprendo ieri 19 novembre gli eventi, con una mostra di pittura dal titolo inequivocabile: “La mia ferita, la mia forza”, collezione di dipinti di Pinuccia Mazzocco, dedicati “a tutte le donne che hanno sofferto per le violenze subite, ma credono ancora nell’amore buono“.
Se la mostra resterà aperta sino al 27 novembre (festivi 10,30/12,30 – 16.00/19.00 feriali 16.00-19.00), sarà sabato 26 il giorno del grande evento che catalizzerà l’attenzione della città, quando alle 21.00 nel Palazzetto di via Volta, salirà sul palco Sarah Jane Morris, cantante britannica Jazz e Soul, da sempre particolarmente sensibile alla causa delle donne nel mondo. L’artista di caratura e fama internazionale, è nota in Italia per le sue performance soliste nell’ambito della raffinato musica Jazz, e per esibizioni accanto a cantanti come Riccardo Cocciante, e più di recente Noemi.
“Feel The Love” è il concerto che la Morris porterà a Cologno (info: Settore Cultura Sport Comune di Cologno Monzese (02.25308288-353 cultura_sport@comune.colognomonzese.mi.it ) accompagnata dal chitarrista Tony Remy, in un vortice di emozioni che verranno rese ancor più intense dalle coreografie pensate per l’occasione dal Centro Danzaricerca di Agnese Riccitelli, scuola colognese che allestirà una performance a tema e cucita sui brani dell’artista inglese. In sala saranno presenti due uomini, padre e compagno di una donna morta per mano dell’ex fidanzato. Sono rispettivamente il Maestro Aldo Masella, Direttore del Centro Studi Coreografici Teatro Carcano e Salvo Manganaro Direttore Tecnico del Teatro Carcano.
“E’ doveroso organizzare iniziative che attirino l’attenzione sul problema della violenza contro le donne, male che va contrastato soprattutto attraverso un paziente lavoro culturale di educazione -ha commentato l’assessore ala Cultura Dania Perego– Tutte queste iniziative vanno a sostegno e a dar maggiore visibilità al Progetto Artemisia, lo sportello di ascolto e accoglienza anonimo per donne in difficoltà, affiancato da attività di prevenzione nelle scuole e sostenuto grazie al grande contributo di Janssen. Il tema della violenza contro le donne è troppo scottante per rimanere con le mani in mano. E’ per questo che si è deciso di percorrere la strada dei grandi eventi per condurre le persone a fermarsi a riflettere”.
Anche il primo cittadino tiene a sottolineare l’importanza del Progetto Artemisia sul territorio “perché ogni donna in situazione di difficoltà o pericolo possa avere un sicuro punto di riferimento”, ha detto Rocchi, che si è detto “preoccupato per il fenomeno della violenza di genere e per queste forme discriminatorie rispetto alle quali si fatica a porre un argine”, e che ha confermato poi l’intento della sua amministrazione a continuare a fare di tutto per rafforzare iniziative a sostegno delle donne sul territorio.
Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato Janssen, ha infine rimarcato la mission della sua azienda in tal senso: “Progetto Artemisia è il frutto della nostra volontà di collaborazione con le Istituzioni del territorio, collaborazione improntata all’ascolto delle reali necessità e di risposte concrete alla cittadinanza. Siamo orgogliosi di restituire il contributo alla comunità in cui operiamo, soprattutto rispetto a una problematica così scottante e attuale. Il nostro intento è di proseguire su questa strada”.
Ricordiamo che lo Sportello Artemisia è aperto a tute le donne che ne avessero bisogno, e che possono rivolgersi al numero 339.1894966 nei seguenti giorni e orari: martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 12.
