“I lavori di Rampinelli muovono sempre dalla prossimità e dalla lontananza, secondo un gioco scambievole di parti, ove l’una è necessaria all’altra, così da saper mostrare come provvisoriamente vicino, qualcosa che la nostra esperienza di vita vorrebbe catalogare definitivamente come lontano e viceversa”. Con queste parole, Giuseppe Ardrizzo docente di Teoria della Conoscenza e metro dell’Accademia delle Scienze di New York, ha definito il lavoro del pittore e incisore Roberto Rampitelli, sulla cui opera si inaugurerà una mostra presso il MAIO oggi 19 novembre alle ore 18.00.
Il Museo dell’ Arte In Ostaggio, ospita quindi un artista contemporaneo che dal 1997 ad oggi ha all’attivo un elenco lunghissimo di presenze ad eventi artistici in Italia e all’estero, e lo fa alla presenza delle autorità locali come l’assessora alla Cultura Laura Vecchi, della curatrice Carol Morganti e dell’artista stesso, che nato a Bergamo è cresciuto artisticamente alla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco dove ha affinato la sua passione per l’incisione, e ai Corsi Internazionali di Tecnica dell’Incisione di Urbino, dove vive dividendosi con Milano e Amer in Catalogna.
Dopo l’inaugurazione, la mostra resterà aperta al pubblico sino al 4 dicembre nei seguenti orari: Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00, Mercoledì e Venerdì dalle 17.00 alle 19.00, e ancora Venerdì 25, Sabato 26 Novembre e Venerdì 2 Dicembre, aperta al termine dello spettacolo teatrale.
FRANCA ANDREONI
Foto di copertina presa dal sito del pittore Rampinelli