Ci si avvicina a passo lento verso le ultime quattro gare di campionato per questo 2016. Ecco come se la sono cavata le squadre della Martesana in questa giornata che ha visto campi pesanti dopo le piogge della settimana, scontri diretti, e un ritiro che era nell’aria ma ha comunque fatto clamore nel campionato di Open A.
SERIE D – 11° andata
girone A
Cosio Valtellino – Fulgor Segrate: 1 – 0
Alto Verbano – Afforese: 3 – 0
Bareggio San Martino – S. Zeno: 1 – 3
Pontese – Ceresium Bisustum: 3 – 6
Mortara – Circolo Giovanile Bresso: 6 – 2
Novedrate – Ossona: 7 – 1
MGM Calcio: riposa
Dopo il turno di riposo arrivato a seguito di 3 prestazioni da incorniciare, la Fulgor Segrate torna in campo e questa volta ne esce senza punti e con una sconfitta di misura per 1 a 0: “Abbiamo giocato sotto tono, senza mordente e senza cattiveria” ha spiegato coach Masi, che non può essere soddisfatto dopo un match che ha visto le sue ragazze perdere per una sola rete e sbagliare clamorose occasioni davanti alla porta, anche con porta libera. “Nonostante non siamo mai state aggressive, abbiamo comunque passato 80 minuti in attacco, e poi siamo state punite“. Le avversarie infatti si portano avanti e dicono il match su un unico tiro, arrivato da calcio piazzato. “Non so se è sfortuna per la punizione vincente, o poco impegno per aver sbagliato tutto il resto. Loro sono state umili in campo e l’umiltà ha pagato. Noi invece siamo state troppo sicure di noi“.
girone B
Speranza Agrate – Femminile Mantova Calcio: 0 – 0
Nuova Frontiera – Montorfano Rovato: 0 – 6
Femminile Mantova Calcio B – Boltiere: 4 – 3
Mario Betinzoli – Globo Calcio: 0 – 0
Vibe Ronchese – Biancorosse Piacenza: 3 – 4
Monterosso – Crema 1908: 4 – 1
Solleone Marcolini – Flero: 1 – 5
Per la Speranza Agrate era la partita da vincere per provare ad agganciare la testa in caso il Montorfano avesse perso contro il Nuova Frontiera. A Bellinzago però, le prime in classifica vincono, e in casa le ragazze di Coach Brambilla chiudono il match a reti inviolate, con un pareggio che le distacca di altri 2 punti dal vertice ( -5 ora). La partita comunque è stata splendida e ha onorato le posizioni in classifica di entrambe le formazioni. Nel primo tempo Agrate poteva anche chiudere i conti subito, se non fosse stato per un super portiere avversario che ha compiuto due veri miracoli per evitare il goal. Il bel gioco comunque si è visto da entrambe le parti, senza che nessuna squadra si risparmiasse. Nella ripresa, il copione non cambia, si gioca a calcio in entrambe le metà campo, e verso la fine i brividi vengono alle agratesi quando le avversarie colpiscono la traversa. Finisce comunque 0 a 0.
Il Nuova Frontiera aveva un compito arduo in casa contro la prima della classe. Alla fine è finita come si poteva pensare, ma il risultato è anche fin troppo pesante. Sono 6 le reti messe a segno dalle avversarie, e zero quelle delle ragazze di coach Stroppa. Nel primo tempo la qualità superiore delle avversarie non produce tanto di più di un 1 a 0 comunque, che le ragazze di Bellinzago riescono a controllare e gestire provando a sorprendere la difesa del Montorfano con veloci ripartenze. La svolta arriva però nella ripresa, quando il direttore di gara concede un rigore alla capolista. Sul 2 a 0, le energie mentali del Nuova Frontiera crollano, la partita di sacrificio con cui le ragazze contenevano l’attacco avversario, finisce, e con l’infortunio di Carminati in difesa (dopo quello di Perego), la prima della classe dilaga e chiude il computo con un secco 6 a 0. “Quando perdi con un parziale così netto è abbastanza semplice voltare pagina e andare avanti, è molto più difficile digerire uno 0 a 1 -ha dichiarato Stroppa al termine del match- Sono prime e si vede. Abbiamo fatto il massimo per le condizioni in cui siamo attualmente. Alla squadra riprovero l’aver staccato la spina, questo non deve mai accadere”.
ECCELLENZA – C.S.I – 10° andata
La Traccia – Pol. Carugate: 2 – 0
Idrostar – Pro Vigevano Suardese: 2 – 2
San Rocco – Bresso: 2 – 4
Settimo Calcio – Franco Scarioni: 4 – 2
Baranzatese – Monnet Xenia Sport: 2 – 1
Resurrezione – OSG 2001: 1 – 2
Atletico Alveare – OSM Veduggio: 2 – 0
SLV – Olimpia Riozzo: NP
La Polisportiva Carugate ha incontrato la prima in classifica in un momento in cui serviva recuperare morale e punteggio. Ma con Coach Caniglia fuori per squalifica, le ragazze di Carugate vanno a sbattere contro un’altra confitta pesante. In realtà il gioco non è stato così negativo per le carugatesi, che comunque hanno tenuto testa senza sprofondare contro una corazzata che macina goal ad ogni partita. Qui le reti subite dalla retroguardia della Poli sono solo 2, una arrivata da calcio di rigore che non è parso chiaro data la pochissima visibilità causata dalla nebbia, e l’altra è giunta a seguito di una ripartenza, perché come accade, quando si cerca di portarsi in avanti si rischia di sbilanciarsi e subire un contropiede. Dalla prossima la Poli deve ritrovare grinta e punti per mantenersi nella parte alta della classifica dove merita di stare.
OPEN A – C.S.I. – 9° andata
girone B (link)
girone A
Don Bosco Carugate -Hockey Cernusco Bianco: 5 – 1
Asosc Melzo: riposa
* Speranza Agrate: ritirata dal torneo e dalla Lady Cup *
SGB Desio – Sporting Club Cinisello: 1 – 9
APO Vedano – OSL Muggiò: 1 – 2
Vaprio Calcio – Polis Senago: 1 – 1
Con una lettera indirizzata al coordinamento tecnico del CSI Milano, la Speranza Agrate ha annunciato il suo ritiro dal campionato e dalla Lady Cup. Per la società agratese si parla di subentrati problemi gestionali, e una difficoltà incontrata nello spostamento delle gare, che non sempre è riuscito, causando così la perdita delle partite a tavolino.
E’ un coach Casanova singolarmente arrabbiato quello che esce dal campo dopo la vittoria sonante delle sue ragazze per 5 a 1 contro l’Hockey Cernusco. E la rabbia viene dal fatto che ancora una volta e stato solo dopo una pesante sconfitta maturata male sul campo, che l’ ASDO Don Bosco Carugate ha tirato fuori grinta e cuore per vincere. Contro il Cernusco basta meno di 1 minuto alle carugatesi per trovare il goal: Magni da fuori area stoppa una palla rinviata male dalla difesa avversaria, e la spedisce in porta. Non sono passati 60 secondi ed è già vantaggio, subito recuperato però da una punizione di ___ finita sotto l’incrocio dei pali. 5 minuti e le mozioni sono già da cardiopalmo. Da quel momento in poi però, sono le padrone di casa a controllare il gioco e costruire occasioni, vanificandone alcune e mettendone a segno altre due prima che scadano i primi 20 minuti. Prima Magni pesca Pinato in verticale, e la fascia sinistra con caparbia mette in rete il 2 a 1; poi è sugli viluppi di un corner che sempre Pinato spedisce in porta il 3 a 1. Ad inizio ripresa il Cernusco non riesce ancora a giocare, e l’ ASDO continua invece la sua marcia, mettendo a segno, con una doppietta di Lamperti, il 4 e il 5 a 1, il primo dopo un bellissimo scambio con Micele e il secondo dopo una combinazione con Maggioni. Sul finale il match è più equilibrato ma coach Villa è chiaro: “Loro hanno tirato in porta molto più di noi, così non si va lontanissimo“.
OPEN B – C.S.I. – 9° andata
girone A (link)
girone B (link)
girone D (link)
girone C
Oratorio Bornago – HSM Femminile: 1 – 4
Rodanese – Hockey Cernusco Rosso: 0 – 3
S. Albino – S. Damiano – Spazio Calcio A: 2 – 0
ASO Cernusco Rosa – San Marco OSF: rinviata
Pol Dugnano Verdi – Circolo Acli Lambrate: rinviata
Dopo 10 minuti di partita, il Bornago era già sotto di 2 reti, e il presagio era quello che si profilasse una goleada. E’ servito un time out per riassettare la squadra e trovare motivazione, e le ragazze di casa sono rientrate più compatte, creando superiorità a centro campo e contenendo le sfuriate avversarie. A inizio ripresa, la voglia di spingersi una vanti per recuperare tradisce le FAP, che concedono un po’ di campo alle avversarie, brave con l’attaccante a trovare la rete del 3 a 0 dopo un’azione ubriacante conclusa con un missile in porta. Il 4 a 0 invece, arriva con una girata sulla quale il portiere non può nulla. Sul finale arriva il goal della bandiera di Gironi, brava a sorprendere la difesa avversaria sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Se non fosse stato per un miracolo del portiere, i goal per le FAP sarebbero anche stati due, visto il bellissimo tiro di Pastori ad incrociare ben deviato dall’estremo difensore con un vero miracolo.
Il Sant’Albino San Damiano alla sua prima stagione sta già facendo sognare Brugherio. Con un mix di giocatrici giovani e molte ragazze dalla lunga esperienza nel calcio, la squadra sta macinando vittorie su vittorie, e anche oggi su un campo faticoso e reso insidioso dal mal tempo, l’hanno spuntata per 2 a 0 contro un’ottima squadra. Per una formazione dai piedi buoni come quella brugherese, il terreno fangoso rende complicato costruire gioco, ma sul finire di primo tempo, su una palla ricevuta dalla fascia, Sedda sblocca la situazione regalando più tranquillità. Così la ripresa è più grintosa da parte delle padrone di casa forti del vantaggio, e al 15° con un’azione da manuale del calcio, Mattina raddoppia: il difensore imposta sulla fascia, la fascia scende fino a fondo campo e crossa indietro per il centrocampista, Mattina appunto, che la mette in porta e chiude i conti.
Hockey Cernusco Rosso e Rodanese si scontrano cercando entrambe punti per migliorare la classifica. Una doppietta di Grasso e una rete di Reinoso, tutte nel primo tempo, sono sufficienti alle cernuschesi per chiudere i conti di un match dove la Rodanese avrebbe potuto fare di più, considerando quanto di buono visto contro al prima in classifica. Tutti e tre i goal sono arrivati da azioni in cui la retroguardia di Rodano avrebbe potuto far meglio, e forse, come accaduto in passato, la poca concentrazione del primo tempo è costata cara. Nella ripresa il Cernusco continua a macinare gioco, ma la Rodanese si chiude dietro e i pericolo sono meno. Le azioni sono però tutte a marca rossoblù. Per le padrone di casa il sussulto arriva con una traversa di Medei. “Una partita da parte nostra inguardabile“, è stato il commento secco del coach di Rodano, Bocola.
Ringraziamo il sito Azzurragirls per la collaborazione.