BASKET FEMMINILE A2
ARRIVA A CAGLIARI LA PRIMA GIOIA PER LA CASTEL CARUGATE

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Alla settima di campionato le ragazze allenate da coach Re trovano finalmente i due punti grazie ad un’incontenibile Emily Correal. L’italo-americana firma una prestazione monstre da 26 punti e 20 rimbalzi trascinando di forza le compagne alla vittoria, 54-56, in un incontro giocato punto a punto per 40 minuti,  che alla fine ha visto le biancoazzurre festeggiare un successo liberatorio, dopo settimane di sofferenze.

Ancora priva di Stabile, Colli e Beretta, la Castel schiera sul parquet del Sa Duchessa un quintetto giovane, con le diciannovenni Rossi e Diotti e la ventunenne Scarsi a lottare in campo con le veterane Manzini e Correal. Dall’altra parte c’è un CUS Cagliari ferito ma voglioso di aprire un nuovo ciclo con il ritorno in panchina di Federico Xaxa dopo le dimissioni arrivate in settimana del tecnico Marcello Ibba.

L’inizio non è dei più semplici. Complice una difesa carugatese ancora insufficiente le padrone di casa partono col piede giusto e chiudono il primo quarto in vantaggio (20-11). Le buone notizie per la Castel arrivano soprattutto dalla situazione di falli della lunga Bungaite. unica avversaria in grado di limitare il gioco di Correal. La lituana è presto costretta ad accomodarsi in panchina e l’italiana di Pittsburgh non ci impiega molto ad approfittarne trasformando canestri e guadagnando liberi a ripetizione che portano a completare la rimonta già nel secondo quarto (31-31).

Le under 20 biancoazzurre dimostrano di saper giocare alla pari con le titolari del CUS Cagliari e la gara resta divertente anche all’inizio del secondo tempo, con due squadre che ce la mettono tutta per superarsi. La posta in gioco è alta e si vede. Nell’equilibrio generale la chiave di volta rimane Correal, che non solo conclude bene, ma, una volta raddoppiata, sa anche creare gioco per le compagne, soprattutto per le triple di Manzini e Picco. I minuti scorrono rapidamente e si arriva ai dieci minuti conclusivi con le padrone di casa in vantaggio di quattro punti (46-42).

Nessuna delle due squadre vuole perdere e tutta la tensione dei primi trenta minuti arriva amplificata alle battute finali. Negli ultimi 30 secondi, sul 51-51, i falli tattici per fermare il cronometro si susseguono. La Castel è più precisa e guadagna un piccolo vantaggio (54-52). Cagliari si butta alla ricerca di un canestro rapido e lo trova con un notevole mezzo gancio di Alesiani (54-54). Mancano 12 secondi. Dalla rimessa Picco serve Diotti, blocco cieco di Rossi per Correal che a 3’’ dalla sirena viene dimenticata da sola in area e segna il più facile dei canestri. Non accade più nulla, la Castel vince l’incontro 56-54.

Una vittoria di fondamentale importanza per le carugatesi, soprattutto considerando la perenne situazione di emergenza in cui versa la Castel di questo inizio stagione. Rispetto alle precedenti uscite i numeri della gara indicano un passo indietro nel trovare efficaci soluzioni d’attacco (33.3% da due punti e 18,5% da tre), ma un dominio pressoché incontrastato a rimbalzo (52 contro i 34 delle avversarie, di cui 24 offensivi contro i soli 4 concessi alle cagliaritane) e una difesa che dopo un inizio preoccupante si è assestata concedendo il minimo alle avversarie.

Per quanto riguarda i singoli si staglia ovviamente Correal, che segna 26 dei 54 punti totali, prendendosi 22 delle 42 conclusioni complessive dalla breve e media distanza, e cattura 20 dei 52 rimbalzi di squadra (di cui 8 offensivi, il doppio di tutta la squadra sarda). Per il resto bene anche Diotti con un prezioso 4/8 dal campo equamente diviso tra conclusioni da due e da tre, per un totale di 11 punti e Albano, di cui si è apprezzato soprattutto il lavoro difensivo (chiuderà con 4 punti, solo il 25% dal campo, ma 6 rimbalzi, 1 stoppata e 3 palle recuperate).

Ora il calendario regala alla Castel il derby con Il Ponte Casa D’Aste Milano nella cornice del PalaCarugate. Le milanesi sono reduci dalla sconfitta in trasferta contro la Fassi Albino e di certo vorranno riprendere subito un ritmo di marcia che permetta loro di assestarsi comodamente in zona playoff. Sabato alle 20.30 le biancoazzurre proveranno a sfruttare entusiasmo e fattore campo per ribaltare il pronostico.

GIORGIO BACCHIEGA