VIMODRONE
TUTTI IN FILA PER L’ ECUOSACCO. NON C’E’ CAOS, MA RESTANO GLI SCETTICI

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Memori delle scene viste a Carugate e Cernusco, dove i primi giorni di Ecuosacco hanno suscitato polemiche e mezze rivolte tra i cittadini, la scena vista a Vimodrone nel primo giorno di distribuzione dei sacchetti, è parsa di tutt’altra sostanza. Non significa che tutta la città abbia preso bene l’innovazione, ma è pur vero che pare la stia assorbendo con meno clamore. Tutti felici ? Tutti scontenti ? La verità sta nel mezzo, ma di sicuro non è mancata occasione per confronti e informazioni.

Davanti alla sede della Protezione Civile, l’assessore all’Ambiente e vice sindaco Ivana Broi, ha accolto i cittadini distribuendo volantini informativi e rispondendo ad ogni dubbio e domanda posta dalla gente in coda per il ritiro del sacco rosso. Con lei anche Stefano Della Torre, addetto stampa, il cui lavoro certosino di informazione capillare di concerto con CEM, ha reso le cose decisamente più agevoli alle famiglie nell’approcciare al nuovo servizio.

“A me pare che non cambi molto -ha detto una signora di 60anni- la raccolta differenziata la facciamo da ormai tanto tempo, cambia il colore del sacchetto, se ho capito bene, e ci va dentro meno rifiuto perché alcune cose le ricicliamo ancora di più. Spero di aver capito insomma”. Le cose stanno in effetti così, ma anche a fronte di alcuni errori iniziali, non sarà data nessuna contravvenzione a coloro che depositeranno il proprio sacco con all’interno i rifiuti sbagliati. Tutto è in fase di sperimentazione ancora e ci sarà tempo per abituarsi.

Non manca chi però resta scettico, come in tutte le fasi di cambiamento: “Io non capisco perché noi dobbiamo andare a complicarci la vita, quando ci sono comuni più grandi del nostro e che inquinano di più, che non fanno tutta questa trafila -spiegano una donna e suo marito, entrambi di 75 anni- Spero almeno di aver capito come funziona, perché se no è tanto inutile”. Le lamentele piovono soprattutto sui social, dove qualcuno mostra ancora forti dubbi ed esprime più di una perplessità.

La preoccupazione insomma c’è, ma non sembra poi sfociare nel panico dilagato invece nei primi mesi di Ecuosacco a Carugate dove, una volta calmatesi le acque, la città ha fatto registrare il risultato migliore in termini di raccolta differenziata, strappando applausi con l’85% dei rifiuti è differenziato dall’introduzione del sacco rosso. A Cernusco la calma totale deve ancora arrivare, e soprattutto nel comparto imprese pare che la sperimentazione debba ancora prendere il largo.

“Siamo qui da questa mattina presto (nda: lunedì 3 ottobre) e devo dire che oltre alle spiegazioni che continuiamo a fornire, c’è stato il tempo di scambiare due chiacchiere in generale con i cittadini -ha spiegato il vice sindaco BroiMi sembra che le persone incontrate sino ad ora, seppur con dei dubbi, abbiamo perfettamente recepito l’utilità e l’importanza del nuovo servizio, per tanto mi apre di capire che le grandissime polemiche che sui social hanno preso vita, siano solo l’ennesimo tentativo di strumentalizzare una vicenda a scopi politici”.

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